Nato a Tuscania nel 1898, in provincia di Viterbo, ma fiorentino d'adozione, avendo vissuto nel capoluogo toscano dal 1939 fino alla sua morte, nel 1975, Ranieri Bustelli, in arte Mago Bustelli, è stato il più grande mago e illusionista italiano della prima metà del Novecento.
Famosissima era la sua Rivista Magica, con la quale era approdato in tournées nazionali e internazionali, uno spettacolo che attingeva al genere della "rivista", molto in voga all'epoca (basti ricordare quelle di Wanda Osiris e di Macario), ma che proponeva al pubblico numeri di illusionismo, prestidigitazione, magia, accompagnati da comicità e uno spiccato umorismo, come testimonia chi quelli spettacoli vide dal vivo.
Il Mago Bustelli ha fatto scuola a tutta una generazione di artisti e maghi, come Maxim, Kalò, Trevor - solo per citarne alcuni – ed è stato un punto di riferimento anche per gli esordi della carriera del grande Mago Silvan. I ricordi e le testimonianze di chi ha conosciuto il Mago Bustelli sono oggi raccolte in un video e in un libro, a cura di Valeria E. Russo, dal titolo Il Mago dei Maghi. "La vita straordinaria di Ranieri Bustelli", edito da Florence Art Edizioni, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e il Circolo Amici della Magia di Torino, che saranno presentati al pubblico sabato 31 gennaio, alle 17.30, alla Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, sala Conferenze, ingresso libero).
Ospite d'onore, il comico e prestigiatore, volto noto del piccolo schermo, Raul Cremona, che non mancherà di ricordare Bustelli come il padre di quanti oggi praticano la prestidigitazione. Alla presentazione interverranno inoltre Stefania Ippoliti, responsabile area cinema FST, Carlo Bianchi e Roberto Faggi, due artisti che conobbero Bustelli, Francesco Maria Mugnai, editore dell'opera col pallino della prestidigitazione e Valeria E. Russo, saggista e videomaker fiorentina. Ad introdurre la presentazione Elisabetta Vagaggini, giornalista e ufficio stampa Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana.
Il libro e il video mettono in evidenza l'opera del grande mago Bustelli, come artista e creatore di numeri che venivano ripresi e copiati da molti altri maghi in Italia e non solo; come produttore di trucchi e magie, come attesta la sua Casa Magica e il negozio che vendeva le sue invenzioni in centro a Firenze; come aggregatore di artisti in Italia, grazie alla fondazione di associazioni e club che hanno rappresentato un punto riferimento per chi svolgeva questo tipo di spettacoli, e oggi ancora attive.
“Bustelli faceva un numero straordinario. Faceva apparire stelle filanti dalle sue mani – o dal cilindro, non ricordo bene... Queste cadevano sul palco e poi, quando le riprendeva, all'interno c'era un bambino, un neonato. E il pubblico andava in delirio", racconta il mago Silvan, ancora estasiato, in una delle sue interviste del documentario.

Per informazioni: www.FlorenceArtEdizioni.com