Il 7 e 8 febbraio sarà possibile osservare in anteprima "Alchemy" di Jackson Pollock, appena restaurato a Firenze dall'Opificio delle Pietre Dure (Fortezza da Basso - Viale Strozzi, 1).
Alchemy (Alchimia) è uno dei primi dipinti realizzati con la tecnica rivoluzionaria del ''dripping'' (sgocciolamento), che rappresenta il più significativo contributo di Jackson Pollock all’arte del XX secolo. Dopo una lunga riflessione davanti alla tela intatta Pollock usa tutto il suo corpo come strumento nel processo di realizzazione della pittura, che può essere descritto come un disegnare con vernice. Versando da un contenitore sulla tela pittura commerciale con l’aiuto di bastone, Pollock rende sorpassate le convenzioni e gli strumenti della pittura tradizionale da cavalletto. La linea non serve più per descrivere figure o contenere forme, ma esiste come evento autonomo che riproduce sulla i tela i movimenti del corpo dell’artista. La linea si assottiglia o si ispessisce, acquista velocità o scorre lentamente, e la sua apparenza si modifica a seconda della casualità con cui il materiale si dispone, sgocciolando, formando delle pozze o delle bolle.
Se si osserva quest'opera a distanza, le grandi dimensioni e l’equilibrio di forze fanno sì che il dipinto sia vissuto come ambiente. La superficie irregolare è come un muro su cui sono tracciati segni primitivi, realizzati spremendo direttamente dal tubetto il colore bianco.

"Alchemy, di Jackson Pollock, dopo il restauro" è l'iniziativa organizzata dall'Associazione Amici dell’Opificio e promossa dall’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, la Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York.

Orari:
sabato 7 febbraio dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00 
domenica 8 febbraio dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00
  
La visita sarà effettuata a gruppi di 20 persone al massimo ogni ora; si richiede la prenotazione.

Contributo a partire da €10.

Per prenotazioni: tel.055-4625440, dalle 9.00 alle 13.00, nei giorni lavorativi, fino al 6  febbraio.

Info: www.opificiodellepietredure.it