Allo Spazio A di Firenze, in lungarno Benvenuto Cellini 13a, come ogni settimana, il venerdì è il giorno di “Costruire l’Architettura”, il ciclo di incontri organizzato dalla casa editrice Forma e curato da Laura Andreini. Al centro degli incontri non ci sono solo le esperienze di progettazione e realizzazione delle più varie opere architettoniche, ma anche, come questo venerdì, strategie di grafica e design, di comunicazione e marketing, discipline che integrano e completano il progetto architettonico. Protagonista dell’appuntamento del 13 febbraio, alle ore 17.15 come sempre, sarà infatti almagreal, agenzia che si è occupata del progetto di comunicazione e grafica del nuovo Mercato Centrale di Firenze, e molto attiva nell’ambito della moda e dei fashion film. Titolo dell’incontro “Frammenti di un dicorso rumoroso”.

Il design della comunicazione secondo almagreal è un percorso di riflessioni (testuali, visive, sonore) nella direzione dei luoghi dove creatività e progetto mettono in scena non tanto se stessi quanto quel complesso nodo di relazioni (interdisciplinari) e di manifestazioni (intermediali) chiamato, ancora, comunicare. Tra mix di media e cross media, il discorso si snoda tra rumori, umori e amori. Sul fondo di questo processo strutturato e dinamico, la ricerca costante di quel quasi-niente che fa la differenza tra il dire e il parlare, tra il sentire e l’ascoltare, tra lo scrivere e il raccontare, tra il guardare e il vedere, tra l’essere e l’esistere. Non da attori né da protagonisti ma semplicemente da interpreti del desiderio umano di essere differenti, veramente differenti.

Almagreal è composto da Giulia Reali e Massimo Alvito – oltre alla family che li accompagna e sostiene da 20 anni. Giulia e Massimo hanno qualcosa in comune: entrambi si sono nutriti del pensiero semiotico della scuola bolognese degli anni ‘80, al confine di due periodi quando il primo Dipartimento di Arte Musica e Spettacolo (DAMS) in Italia lasciava il passo al primo corso di laurea in Scienze della Comunicazione. Già prima della fine di quel percorso formativo su cui fonda la sua expertise in consumer behavior, Giulia capisce che il suo pane quotidiano sarà quello di un copywriter, e la propria vocazione alla direzione creativa e all’apertura verso il mondo delle committenze locali, nazionali e internazionali.

Massimo sogna invece di mettersi in gioco in una disciplina che in Italia, semplicemente, non è praticata (Antropologia dello spazio) e prosegue quindi prima a Parigi (EHESS) per completare i cicli post-universitari e poi a Tokyo e Seoul per il lavoro di ricerca. Le megalopoli dell’Est-Asia sono il suo terreno di gioco. E qui gli interessi, le passioni e le strade di entrambi si incrociano e si stringono intorno ad un progetto di cui sono co-curatori: “Perfetti & Invisibili” (Pitti Immagine, 1995), e nasce la loro partnership sui temi del rapporto tra infanzia, media e città che porta a pubblicazioni e conferenze.

Oltre all’attività di agenzia, Giulia e Massimo sono impegnati sul fronte educational con incarichi di docenza ai corsi di specialistica di Design della Comunicazione e Design del Prodotto presso l’ISIA di Firenze.

Anche per questo incontro Forma Edizioni, ha avviato la procedura, presso il CNAPPC, per il riconoscimento ai partecipanti di 2 Crediti Formativi CFP. I posti disponibili sono 50. Le iscrizioni saranno accettate in ordine di arrivo. Per iscriversi è necessario inviare una mail all’indirizzo info@spazioafirenze.it, specificando oltre ai dati anagrafici, l’ordine di appartenenza e il numero di matricola. Al fine del riconoscimento dei crediti formativi, l’iscritto dovrà essere presente dall’inizio del convegno fino alla sua effettiva conclusione attestando la presenza con le firme di entrata ed uscita su apposito registro.