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giovedì 18 aprile 2024

Fondazione il Fiore: ''Mentre cambi sono con te. I ponti di Doceat'' di Silvia Grassi e Laura Ricci

19-02-2015

Giovedì 19 febbraio verrà presentato il libro "Mentre cambi sono con te – i ponti di Doceat" a cura del medico psicoterapeuta Silvia Grassi e della psicologa Laura Ricci, alle ore 17.30, alla Fondazione il Fiore di Firenze, vicino a Bellosguardo in via San Vito, 7. A presentare il volume, assieme alle curatrici, sarà Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione ospitante.
Nel libro, pubblicato dall'Editoriale Nazarì 2013, vengono affrontate storie di persone comuni che hanno affrontato un cambiamento personale assistiti da un professionista per non rimanere sommersi da pensieri, emozioni, sintomi, ricordi in grado di ostacolare il ben-essere. Per la precisione si tratta di dieci casi illustrati da ciascuno dei dieci professionisti che compongono l’associazione Doceat (Docenze, organizzazione, educazione e counseling in analisi transazionale): una rete di counselor, psicologi, pedagogisti, psicoterapeuti, formatori di Bologna, Firenze, Vicchio e Pontedera che nei loro programmi di consulenza, formazione e terapia utilizzano «una metodologia intersoggettiva, dinamica, relazionale, simbolica e narrativa in un ambiente evolutivo creativo, paritario e contrattuale».

Infatti, come indica la definizione dell’Eata (associazione europea di analisi transazionale), «il counseling analitico transazionale è una attività professionale all’interno di una relazione contrattuale. Il processo di counseling permette ai clienti o ai sistemi di clienti di sviluppare consapevolezze, opzioni e capacità di gestione dei problemi e dello sviluppo personale nella vita quotidiana, attraverso l’accrescere dei propri punti di forza e risorse».
«La relazione di counseling – come spiega Daniela Giovannini, altro membro di Doceat - è un processo di cambiamento in cui sia il counselor che il cliente si danno sia il Permesso che il Potere di lavorare insieme nei modi e per gli obiettivi che si sono dati, e che sono definiti dal contratto: questo permette di definire i confini del lavoro di counseling, dando in tal modo Protezione a entrambi e alla relazione. Tutto ciò è reso possibile da una visione di counselor e cliente come persone che “vanno bene”, ovvero dal “doppio ok”, punto di partenza per il lavoro del counselor Analista Transazionale».
Ingresso libero.

Approfondimenti nel sito web: www.doceat.eu