Lunedì 2 Marzo 2015, alle ore 18.30, si terrà l'inaugurazione della mostra "Firenze Fès-Gemmellaggio d'arte" presso il Palazzo Rosselli del Turco (Borgo SS. Apostoli, 19 - Firenze), sede della European School of Economics, dove saranno esposti dipinti e sculture di 23 artisti italiani e marocchini, che saranno poi trasportati ed esibiti a fine maggio anche nella città di Fès.
Presentato in Palazzo Vecchio, questo evento recupera, rilancia e rinnova il patto di gemellaggio tra le due città, Firenze e Fès, che fu siglato nel 1961 dall'allora Sindaco Giorgio La Pira con l'intento di rafforzare un'azione comune per la pace e l'incontro tra popoli, che andasse oltre l'Europa e comprendesse le realtà mediterranee. Un incontro tra artisti italiani e marocchini che utilizza la cultura e l'arte per apprendere e approfondire la conoscenza delle tradizioni popolari, artistiche e storiche di entrambi i popoli, sostenendo così una concreta e reciproca collaborazione per lo sviluppo e il dialogo fra il mondo islamico e quello italiano. "Le città di Firenze e Fès, città vertici delle due civiltà sorelle cristiana e islamica, stringono nel nome di Dio un patto fraterno e promettono di operare insieme per l'edificazione della pace e del progresso fra tutti i popoli della grande famiglia spirituale di Abramo e fra tutti i popoli dell'intera famiglia umana delle nazioni", queste le parole con cui La Pira siglava l'accordo tra le due città più di cinquanta anni fa e attraverso le quali si comprende il senso ed il valore di questo progetto: un confronto-incontro tra artisti e culture che promuove il vero spirito del gemellaggio, ovvero quello di sapere accogliere le diversità e di conoscerle per comprenderle e rispettarle. Un momento di associazione, di unione e diplomazia, in cui si dà risalto alla multietnicità e multiculturalità sia come elementi fondanti, sia come obiettivi ancora da raggiungere pienamente, del nostro mondo oggi. La formula "gemellaggio tra culture" è espressione del linguaggio e della forma mentale contemporanea, in cui Firenze diventa un interlocutore privilegiato, un punto di riferimento e un ponte per la "connessione globale" con il mondo marocchino.
Oltre all'esposizione delle opere, è previsto anche un "gemellaggio musicale", con un concerto di musica classica a cura del trio Camerata de' Bardi, a cui seguirà un cocktail.
La mostra è promossa dall'Associazione Italo-Marocchina ARCE presieduta dall'Architetto Pascal Di Fazio, dal Centro Associazioni Culturali Fiorentine presieduto dalla dottoressa Antonia Ida Fontana, dal Professore Niccolò Niccolai (curatore della mostra e del catalogo), dall'Aria Art Gallery e dal Cénacle de Casablanca, con il supporto della European School Of Economics che la ospita; ed ha il patrocinio della Municipalité di Fès, del Ministero della Cultura del Marocco, del Comune di Firenze, del Consiglio della Regione Toscana e dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
Per maggiori informazioni: www.uniese.it
di Alice Santaniello
