Inaugura giovedì 5 marzo 2015, ore 21.30, la rassegna "Parole e Musica", per la serie di “Ingressi liberi” che completano l’offerta della seconda edizione della rassegna teatrale "Gattobardo Festival" al Teatro Nuovo Sentiero di Firenze. Un'occasione unica per scoprire alcuni dei più interessanti musicisti della nostra regione, che ci parleranno delle loro esperienze artistiche, accompagnandosi con i loro strumenti assieme al critico musicale Neri Pollastri.
Si inizia giovedì 5 marzo con Riccardo Tesi, organettista, compositore e bandleader, musicista che da oltre trent'anni innova creativamente la tradizione popolare italiana e la rappresenta nel mondo con tour in Europa, Australia, Canada, Giappone. Oltre ai brani del suo repertorio, Tesi ha scritto musica per il teatro e per il cinema, suona in solitudine con il suo organetto, in formazioni da lui dirette e come ospite con musicisti di ogni genere (solo per fare qualche nome Ivano Fossati, Fabrizio De André, Carmen Consoli, Gianmaria Testa, Rita Marcotulli, Gianluigi Trovesi). Ultimo tra i moltissimi riconoscimenti in carriera, il più recente CD del suo gruppo Banditaliana, Maggio, ha ricevuto il premio “Blogfoolk Choice Disco dell'Anno di World Music”.
Il 12 marzo, ore 21.30, seguirà l’incontro con Enrico Fink e Arlo Bigazzi. Fink è un multistrumentista e cantante poliedrico, che da anni ormai si dedica in primo luogo alla riscoperta e rielaborazione della tradizione musicale ebraica, che non disdegna di incrociare con culture e ritmi diversi. Cosa che accade nell’incontro con Bigazzi, compositore, bassista e produttore che nel corso della sua lunga esperienza è passato attraverso le molte sperimentazioni fiorite dal progressive e dalla World Music. Assieme a Giampiero Bigazzi, i due hanno dato vita a Cantierranti, gruppo multiculturale che, dopo aver narrato in musica la storia della cooperazione nello spettacolo Senza Padrone, adesso presentano Fuori dal Pozzo, disco che fonde culture e ritmi diversi con canzoni in yiddish, italiano, inglese, francese, aramaico, burkinabé. Ne parleremo con loro per capire come nascano opere di tale creativa trasversalità.
L’ultimo incontro, il 19 marzo, ore 21.30, sarà con gli artefici di una delle realtà musicali più curiose, originali e straordinarie del nostro paese: Banda Improvvisa. Nata dalla Filarmonica Giuseppe Verdi di Loro Ciuffenna – in poche parole, una banda di paese – e trasformatasi poi gradatamente in un ensemble “variabile”, composto assieme da dilettanti e improvvisatori jazz, inserendo in organico percussioni e cornamuse, cantanti e musicisti delle più diverse provenienze culturali. In repertorio musiche originali del geniale direttore Orio Odori. Di questo fenomeno unico ed entusiasmante e delle sue “leggendarie” esperienze parleremo con lo stesso Odori e con il direttore artistico e ideatore Giampiero Bigazzi, da oltre trent’anni produttore con una delle etichette indipendenti più importanti d’Italia, la Materiali Sonori.
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