Città di Firenze
Home > Webzine > ''La storia di Marco Cavallo'' arriva a San Salvi
venerdì 29 marzo 2024

''La storia di Marco Cavallo'' arriva a San Salvi

10-04-2015

Venerdì 10 aprile il Teatro delle Selve presenta "La storia di Marco Cavallo" di e con Franco Acquaviva, alle ore 21.15, nel celebre spazio dei Chille de la Balanza a San Salvi.
A pochi giorni dalla chiusura degli O.P.G. (Ospedali psichiatrici giudiziari) un piccolo grande evento per lo spettacolo che rappresenta il racconto a più voci della prima esperienza di animazione teatrale condotta dentro a un manicomio, a Trieste, nel 1973. Esperienza che aprì il manicomio alla città e contribuì a cambiare “il modo di essere del teatro e della cura”.

E' il racconto di un 'epopea collettiva che vede protagonisti, in anni che ora ci appaiono mitici, le visioni di Franco Basaglia, di Giuliano Scabia e del gruppo di artisti e operatori che, per primi, provarono a “sfondare” il Muro dell'ospedale psichiatrico.

La storia di Marco Cavallo” nasce dal testo omonimo ed è un'elaborazione per attore solo del denso tessuto di voci che dialogano e monologano nel corso della vicenda. Un teatro affidato alla fisicità dell'attore, al ritmo del dialogo, alla caratterizzazione sintetica dei personaggi e alla forza intrinseca della storia narrata. Il testo nasce dalla confluenza di alcune fonti rielaborate all'interno di una cornice drammaturgica appositamente creata. La prima è il libro “Marco Cavallo. Un'esperienza di animazione in un ospedale psichiatrico” di Giuliano Scabia, poi il testo teatrale “La luce di dentro. Viva Franco Basaglia” di Gianni Fenzi, che lo stesso Scabia mise in scena con l'Accademia della Follia nel 2007 e infine il libro di Peppe Dell'Acqua “Non ho l'arma che uccide il leone”. Sia Scabia che Dell’Acqua, per anni collaboratore di Basaglia, saranno presenti nella serata sansalvina. La drammaturgia ha utilizzato frammenti delle opere citate rimontandoli all'interno di una situazione di teatro nel teatro che presenta tre personaggi principali e uno stuolo di altre varie figure: tutti interpretati da Acquaviva. La situazione di partenza vede un personaggio rievocare un episodio essenziale della propria vita di studente universitario. Mandato dal professore a Trieste a vedere il lavoro di un gruppo teatrale che opera nei padiglioni dell'ormai smobilitato manicomio (siamo alla metà circa degli anni '80 del secolo scorso), lo studente incontra personaggi, reali e immaginari, che al suo arrivo stanno mettendo in scena uno spettacolo sulla storia di Marco Cavallo. Le curiosità, le ingenuità, le resistenze dello studente si intrecciano al racconto di quella storica esperienza e alle idiosincrasie, ai tic, alle manie bizzarre e divertenti della compagnia dei “matti”. Seguiamo in flash-back la vicenda dello studente in perenne instabile equilibrio tra timidezza, diffidenza e volontà di capire, fino a…Insieme entriamo nel vivo della cronaca di quei 60 giorni di liberazione e di riscatto vissuti dai malati del manicomio, al principio di quella straordinaria stagione culminata nel 1978 con l'approvazione della legge 180 (nota anche come legge Basaglia) sulla chiusura degli ospedali psichiatrici.

E' uno spettacolo più che mai necessario oggi che molte delle conquiste sociali e civili di quegli anni sono messe in discussione e mentre tanto resta ancora da fare per rendere effettivamente compiuto il superamento degli O.P.G. (in Toscana gli “internati” passeranno da Montelupo…al carcere di Solliccianino!), un superamento cui ha contribuito l’ultimo viaggio che Marco Cavallo ha compiuto nel 2013 tra tutti gli O.P.G. presenti in Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità della loro chiusura.

L’ingresso costa solo 8 €. La prenotazione è obbligatoria, dato il limitato numero di posti disponibili.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 055 6236195, info@chille.it - www.chille.it