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venerdì 19 aprile 2024

Andy Warhol e le sue radici slovacche

29-09-2005

In occasione degli incontri con la cultura europea in Toscana dedicati alla Repubblica Slovacca, la Sala delle Reali Poste, normalmente luogo dove ammirare capolavori del passato, diventa sede fino al 30 ottobre di una mostra d'arte contemporanea dominata da colori sgargianti e da un'immaginario dichiaratamente pop. A fare la parte del leone sono ben quindici opere di Andy Warhol provenienti da collezioni slovacche pubbliche ( Museo di Arte Moderna di Medzilaborce; Società Andy Warhol) e private, presentate per la prima volta in Italia. Le serigrafie su carta e su tela ci presentano rivisitazioni dell'Ultima Cena e della Gioconda leonardiane, i ritratti di Jackie Kennedy, Lilian Carter, Ingrid Bergman in abito da monaca, una Regina africana e la giapponese Kimiko. C'è anche una serie di quattro lavori dedicata al mondo fantastico di Hans Christian Andersen, alcuni studi di Flowers- Black & White, e un'autoritratto dell'artista in rosso. Accanto ai soggetti di Andy Warhol troviamo alcune opere del fratello Paul, che pur vivendo negli Stati Uniti è orgoglioso delle sue origini slovacche e legato alle radici familiari, come dimostrano i ritratti dei due fratelli Andy e Paul da giovani o quello ripetuto per quattro volte della madre Julia Warhola. Completano la rassegna alcuni interessanti lavori di artisti giovani che possono più o meno ricondursi alle ricerche di Warhol: i ritratti fotografici frammentati da inserti fluorescenti di Daniel Brogyanyi, le immagini moltiplicate di torte, biscotti e salsicce di Katarina Obermanova, i personaggi dei fumetti come Asterix, Barman e Supermen protagonisti degli acrilici di Josef Danglar-Gertli, gli studi sotto la superficie dell’acqua o dietro una parete di vetro negli oli di Ivona Zirkova.

di Andrea Palanti