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giovedì 28 marzo 2024

Il ''Ritratto allegorico di Dante Alighieri'' in mostra nella Galleria degli Uffizi

07-07-2015
Da martedì 7 luglio sarà esposto nella Sala 65 della Galleria degli Uffizi, al primo piano del museo, il "Ritratto allegorico di Dante Alighieri" dipinto nel 1532-1533 dal Bronzino.

Dell'opera esibita in Galleria a seguito di un comodato, sono note l'ubicazione originaria e la figura del committente; rappresenta inoltre una testimonianza lirica del culto rinascimentale per gli uomini illustri, nella sua specifica declinazione dedicata ai letterati fondatori della lingua italiana. "M’è parso importante – ha affermato il direttore degli Uffizi Antonio Natali – che in questo 2015, votato a celebrare i 750 anni dalla nascita dell’Alighieri, anche gli Uffizi fossero nel novero dei luoghi che rendono omaggio alla memoria del poeta. La tela, da oggi in Galleria e fino a pochissimi giorni fa esibita nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio, fu presente alla mostra del Bronzino di Palazzo Strozzi nel 2010-2011. In quella circostanza fu collocata accanto alla tavola, d’identica impaginazione e affine espressione, conservata alla National Gallery di Washington. Confronto ravvicinato da cui uscì rinvigorito il convincimento (peraltro già diffuso) che la redazione fiorentina fosse da reputare autografa e che l’opera americana ne fosse invece una replica, ancorché quasi coeva".
 
Le vicende storiche di questa lunetta sono legate a un episodio riferito da Giorgio Vasari nella Vita del Bronzino. Al suo ritorno da Pesaro, il pittore ricevette da Bartolomeo Bettini la commissione dei ritratti dei tre padri della letteratura italiana, ovvero Dante, Petrarca e Boccaccio, da collocare nelle lunette di una stanza della sua abitazione. Il significato complessivo del progetto è descritto nella Vita del Pontormo, che per quella stessa stanza eseguì una tavola con "Venere e Amore", su cartone di Michelangelo. Dei ritratti dei tre grandi l’unico ad oggi conosciuto è quello di Dante: esistono infatti un disegno preparatorio a Monaco, una replica di bottega su tavola conservata nella Collezione Kress della National Gallery of Art di Washington, la presente redazione su tela in collezione privata fiorentina, svariate copie grafiche e la xilografia del solo busto, sul frontespizio della Divina Commedia pubblicata a cura di Francesco Sansovino nel 1564.

Per maggiori info: www.polomuseale.firenze.it

AT