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venerdì 19 aprile 2024

''Sabato'' di Ian McEwan

12-10-2005
Il 15 febbraio 2003, un sabato, Henry Perowne si sveglia nel cuore della notte in preda a un'inspiegabile euforia. Si avvicina alla finestra e osserva per qualche istante lo spettacolo della piazza su cui si affaccia casa sua. Il cielo notturno è attraversato da una scia di fuoco. Aereo in fiamme, terrorismo, fantasmi dell'Undici Settembre: è questo forse l'attacco su Londra che tutti aspettano, specialmente ora che il governo Blair appoggia l'invasione americana dell'Iraq?
Henry Perowne è un uomo soddisfatto della propria vita. Neurochirurgo in un ospedale londinese, ama il suo lavoro, ama sua moglie, un avvocato affermato, ha due figli adorabili, la figlia sta per pubblicare la sua prima raccolta di poesie e il figlio è un chitarrista blues emergente. Quello che doveva essere un sabato libero dal lavoro diventa per Henry una strada in salita, irta di ostacoli. Ma sulla levigata superficie della giornata da dedicare a tempo libero e famiglia parte un'incrinatura. Un banale incidente d'auto si trasforma nella minaccia che può distruggere tutto ciò che Henry ha di più caro. Sullo sfondo c'è una città, Londra, invasa dai manifestanti contro la guerra. Nell'arco della stessa giornata Henry passa dal ruolo di colomba a quello di falco, per motivi spesso indipendenti dalla questione irachena. La sua mente diventa un campo di gioco in cui si fronteggiano idee opposte in una partita all'ultimo respiro.