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giovedì 25 aprile 2024

''Leggere per non dimenticare'': Marco Aime e Corrado Augias tra gli ospiti dell'edizione 2015

07-10-2015
"Ogni manifestazione che premia la lettura è benvenuta nel nostro Paese e nella nostra Regione- ha dichiarato la vicepresidente regionale Monica Barni- per questo sono lieta di dare il via alla ventunesima edizione di 'Leggere per non dimenticare', un appuntamento importante per la nostra Città che da' la possibilità di incontrare in un posto magico il proprio autore di riferimento".
Il prossimo 7 ottobre torna "Leggere per non dimenticare". Ad ospitare la rassegna dedicata a tutti gli amanti della lettura è, come vuole la tradizione, la Biblioteca delle Oblate di Firenze che alle 17.30, fino al 18 maggio 2016, ospita le voci di narratori, storici, filosofi, scienziati, linguisti e psicoanalisti di fama italiana e internazionale. Il tema scelto da Anna Benedetti, cuore e anima della manifestazione, per celebrare i suoi 21 anni è "il Valore dei Libri".
Tra i molti nomi che affollano il programma tocca a Stefano Rodotà, mercoledì 7 ottobre dare il via alla nuova edizione presentando "Solidarietà. Un'utopia necessaria", un interessante saggio che scorre tra diritti e doveri, economia e politica per poi raccontare la necessità di ideare un progetto individuale e sociale. Il 14 torna alla Biblioteca di via dell'Oriuolo, dopo il successo riscosso con "Inchiesta su Maria", Corrado Augias per raccontare "Le ultime diciotto ore di Gesu", mentre il 21, "Cade la terra" segna l'esordio letterario di Carmen Pellegrino. A novembre si da' spazio alla storia con Luciano Canfora e il suo "Augusto. Figlio di Dio", all'arte con Tomaso Montanari e il suo "Privati del patrimonio" e infine alla letteratura con il focus dedicato dal "Bollettino di italianistica" a Italo Calvino, in programma venerdì 27. Mercoledì 2 dicembre con il neuropsichiatra Massimo Ammaniti si abbatte la barriera dell'egoismo che attanaglia la modernità per riscoprire l'importanza del "Noi. Perchè due sono meglio di uno", mentre il 9, con il professor Francesco Magris si discute "Al margine" sulle fratture e le differenze sociali e venerdì 18 Luca Mastrantonio si scopre un nuovo dizionario italiano dominato dalle abbreviazioni, dai prestiti anglofoni e dai nuovi neologismi coniati dalla politica.
Venerdì 22 gennaio si ricorda la scrittrice Uta Treder con il contributo di ben trentasette studiosi raccolto ne "La sfuggente logica dell'anima" e mercoledì 27, in occasione del giorno della memoria, Yigal Leykin in "Una vita qualunque" seguendo le orme di suo padre rivela la tragica storia di un intero popolo travolto dalla Seconda Guerra Mondiale. Edoardo Boncinelli, mercoledì 10 febbraio ci rivela "I sette ingredienti della scienza", mentre Giuseppe Sandrini il 2 marzo ci regala l'immagine del fantastico italiano tra Leopardi e Calvino. L'economista Andrea Sommariva e l'astrofisico Giovanni Bignami ci danno appuntamento al 6 aprile per "Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte", mentre l'antropologo Marco Aime ci aspetta il 27 per affrontare un tema di grande attualità, l'immigrazione, su cui ruota il testo "Senza sponda. Perchè l'italia non è più una terra d'accoglienza". La rassegna si chiude mercoledì 18 maggio con un ospite d'eccezione, Gustavo Zagrebelsky e il suo "Liberi servi. Il grande Inquisitore e l'enigma del potere", un grido contro ogni forma di oppressione che ostacola la libertà individuale.
"'Leggere per non dimenticare' è un punto di riferimento per la nostra Città- ha concluso Nicoletta Mantovani, assessore alla Cooperazione e relazioni internazionali, del Comune di Firenze- ogni volta uno scrittore ci apre il suo mondo, la sua visione di vita. Firenze difende la cultura in tutte le sue forme e ogni forma di espressione. Il tocco della pagina, l'odore di un vecchio libro sono per me valori aggiunti anche se dobbiamo ammettere che le nuove tecnologie possono diventare mezzi per divulgare la cultura".
Torna dunque a Firenze l'appuntamento con i libri, con la lettura, con la cultura gratuita e aperta a tutti per non dimenticare che, come ben ricorda Gian Arturo Ferrari, "...dobbiamo molto al libro. La vita intellettuale degli uomini ha avuto nel libro il suo utensile, la vita emotiva ha trovato nei libri quella comprensione, quel colloquio, quell'intima rispondenza a sé che non sempre gli altri uomini sono stati capaci di offrire".

Per maggiori informazioni: www.leggerepernondimenticare.it 

di Martina Viviani