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giovedì 18 aprile 2024

La Cappella Palatina riapre ai visitatori con ''Il rigore e la grazia''

22-10-2015
La Cappella Palatina di Palazzo Pitti è la cornice scelta per ospitare "Il Rigore e la Grazia", la mostra che dal 22 ottobre al maggio prossimo presenterà un corpus di opere provenienti dal patrimonio della Compagnia di San Benedetto Bianco, una fra le più importanti e prestigiose aggregazioni laicali fiorentine.

"Un lavoro prezioso – sono le parole scelte da Paola Grifoni, segretario regionale del MiBACT – che non ambisce a rientrare tra le iniziative che blandiscono il pubblico con nomi di artisti di grande richiamo, ma possiede fin dall'inizio altre valenze, prima fra tutte quella della riscoperta di aspetti poco conosciuti della storia".
"Il rigore e la grazia" si compone infatti di trentacinque opere poco conosciute, realizzate da grandi artisti del Seicento fiorentino e accuratamente restaurate in occasione di questa mostra. Ben ventuno sono le opere recuperate, tra cui spiccano i due dipinti alluvionati di Cristofano Allori, conosciuti dagli studiosi ma del tutto illeggibili prima dell'intervento, il crocifisso in cartapesta di Ferdinando Tacca e la tela rappresentante Sant'Antonino di Jacopo Vignali. In aggiunta, a comporre questo corpus di opere inedite – uno dei più grandi degli ultimi anni – contribuiscono immagini a stampa, pergamene, manufatti orafi e uno straordinario Esemplare di Cerimoniale della Compagnia di San Benedetto Bianco.
Niente è stato lasciato al caso per questa esposizione, e così la scelta del titolo è strettamente legata alla confraternita. Da un lato abbiamo il rigore, inteso come severa disciplina anche e soprattutto a livello spirituale, dall'altro la grazia, la bellezza esteriore e interiore che i confratelli ricercavano quasi ossessivamente. Due temi che è impossibile non notare nelle opere pittoriche della confraternita, in cui la perfezione anatomica dei corpi e lo studio accurato dei contrasti tra luce e ombra donano un qualcosa di "terreno" alla religiosità dei soggetti.

Ulteriore nota positiva, "Il rigore e la grazia" ha dato l'opportunità di valorizzare ancora di più il patrimonio territoriale fiorentino, fornendo l'occasione per il restauro degli ambienti adiacenti alla Cappella Palatina, che da oggi saranno inseriti nel circuito di visita del Museo degli Argenti. Inoltre, alle opere in mostra va il merito di aver restituito – anche se solo temporaneamente – l'antica sacralità a quelle splendide stanze che nel tempo si erano viste relegare a funzioni di deposito o d'ufficio.

Per maggiori informazioni: www.polomuseale.firenze.it

Elettra Rizzotti