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venerdì 19 aprile 2024

Lo schermo dell'arte Film Festival: ''Omaggio a Martial Raysse''

20-11-2015
In occasione della VIII edizione dello Schermo dell'arte Film Festival, che si terrà a Firenze dal 18 al 22 novembre 2015, con "Omaggio a Martial Raysse" si rinnova la collaborazione con Palazzo GrassiPunta della Dogana e Gucci Museo, iniziata lo scorso anno con la presentazione di film della Collezione Pinault.
Sabato 21 novembre dalle 18 al Cinema Odeon di Firenze, l'artista Martial Raysse, in conversazione con Martin Bethenod, direttore di Palazzo Grassi – Punta della Dogana, e in occasione della grande retrospettiva veneziana dedicata da Palazzo Grassi all'artista francese che prosegue fino al 30 novembre 2015, introdurrà la proiezione di sei suoi cortometraggi realizzati fra il 1967 e il 2005.
Già dagli anni Sessanta, Raysse ha accompagnato la produzione di quadri, disegni e piccole sculture, con un grande numero di film sperimentali girati in pellicola e, più recentemente in video, che mostrano le sue pulsioni libertarie e nei quali sperimenta l’uso del colore e del montaggio.
I film che saranno presentati sono: "Portrait Électro Machin Chose (1967)", in cui Raysse mette in risalto le sue abilità di sperimentatore, appropriandosi del mezzo
televisivo per creare, tra effetti di contrasto e distorsione, il ritratto di una donna; "Camembert Martial Extra-Doux (1969)", incentrato su un gruppo di persone che si confronta sugli effetti allucinogeni del Camembert Martial, con in sottofondo le musiche di Offenbach e degli Who; "Pig Music (1971)", in cui una musica dal ritmo primitivo testimonia il clima dell'esperienza comunitaria P.I.G. voluta da Raysse, che fino al 1971 ha prodotto dipinti, foto e giornali; "Intra Muros (1977)", video apocalittico in cui la radicalità è spinta fino all'astrazione; "Mon petit cœur (1995)", corto realizzato in occasione della mostra "Féminine Masculin" al Centre Georges Pompidou, costruito sulla rispondenza tra musica e parole, che richiama la composizione di un sonetto poetico; Ex-Voto (2005), riflessione sulla bellezza vista attraverso le opere d'arte, la creazione e le cose presenti in natura.
Martial Raysse, artista figurativo francese tra i più importanti del dopoguerra, si è cimentato nella sua pratica artistica con i più svariati mezzi espressivi, dalle macrotele con pigmenti puri alle sculture al neon, dal cinema alla poesia, indagando temi come il rapporto con la storia dell'arte, il ruolo dell'artista, la politica. Nato nel 1936 in Costa Azzurra, si unisce al movimento Nouveau Réalisme, di cui firma la dichiarazione costitutiva. Nel 1963 si trasferisce a Los Angeles, dove continua a creare installazioni in cui dialogano linguaggi differenti ed è tra i primi artisti a sperimentare l'interazione con l'immagine in movimento. Nel 1966 rappresenta la Francia alla XXXIII Biennale di Venezia, dove vince il premio speciale riservato agli artisti under 45. Nel 2007 partecipa alla mostra "Sequence 1" a Palazzo Grassi, dove torna nel 2009 per la collettiva "Mapping the Studio: Artists from the François Pinault Collection". Nel 2014 il Centre Pompidou di Parigi gli dedica la mostra "Raysse: Retrospective. 1960-2014".

Per informazioni: www.schermodellarte.org 

M.V.