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giovedì 28 marzo 2024

Con ''Daze-recent works'' la Graffiti Art americana arriva a Palazzo Coveri

13-11-2015
L'arte contemporanea torna in scena a Firenze, ad ospitarla, Palazzo Coveri che, con "Daze-recent works", la personale di Chris Daze Ellis, decide di dar spazio alla Graffiti Art americana. L'esclusiva Galleria, in Lungarno Guicciardini, dal 13 novembre al 10 febbraio, porta all'attenzione del grande pubblico, a due passi dal centro storico, l'estro di uno dei più accreditati esponenti della scena a stelle e strisce che, dopo aver invaso i vagoni della metropolitana newyorchese ha iniziato a girare il Mondo, da Brooklyn ad Aquisgrana, da Monaco a Washington, conquistando tra gli altri anche Madonna ed Eric Clapton.
La sua storia inizia proprio a New York, quando, poco più che adolescente, Chris decide di seguire la sua passione e volendo migliorare la propria tecnica, si iscrive alla Scuola Superiore di Arte e Design. La notte, svestiti i panni dello studente modello, con in mano la sua bomboletta, metteva in pratica quanto appreso sui vagoni della subway. La sua fortuna inizia intorno al 1981 quando, dopo la prima vendita e la partecipazione a "Beyond Words", la collettiva allestita al Mudd Club, il suo nome entra nel mercato internazionale e nelle più celebri realtà museali come il Groninger Museum in Olanda o la Federal Reserve a Washington.
E dopo aver girato il Mondo, Daze torna per la seconda volta in Città con ben 21 opere realizzate con tecniche, materiali e dimensioni diversissimi tra loro ma che, poste le une accanto alle altre, restituiscono una panoramica a 360 gradi sulla sua vena poetica. Due sculture, realizzate con marmo e resina aspettano il visitatore al centro della sala come per accompagnarlo in un percorso espositivo caratterizzato da due elementi grafici: il colore e l'occhio. La scelta cromatica fatta da Chris sulle tele non appare casuale, questi, persuaso che l'arte contemporanea debba innanzitutto essere accattivante e divertente, ricorre a tonalità fredde per rappresentare il dolore, come quello provato dalla morte di un suo amico, al celeste per raccontare la natura o la serenità trovata con la moglie 'Aprile'; al contrario con la sessualità e le criticità che attanagliano la società contemporanea la tela si accende con il rosso, il giallo ed il verde brillante e vi compare una grande bocca, emblema della voracità che permea la nostra società in cui tutto si consuma velocemente.
La vita va assaporata con tutti e cinque i sensi ma solo la vista riesce a cogliere realmente la realtà che ti circonda e le emozioni, per questo l'occhio diventa un elemento caratterizzante della sua poetica.
Dagli anni '70 ad oggi, lo stile di Daze si è evoluto per aprirsi a materiali e linguaggi diversi ma anche per documentare la società e le evoluzioni che hanno interessato il paesaggio urbano che resta la sua primaria fonte di ispirazione. Questo lo porta sulla strada per cogliere la capacità poetica della vita di tutti i giorni ed incontrare una coppia che litiga, il sole della Toscana, un cantante e la bellezza del corpo di una donna nuda. Dietro a tutti questi soggetti si celano messaggi universali e il suo obiettivo è proprio quello di invitare il pubblico a guardare oltre la superficie a perdersi in un mondo di sovrapposizioni e colori per trovare nuovi significati. E scoprire che in quel luogo, i rapporti emotivi si perdono sotto la morsa del denaro, i nuovi mezzi di comunicazione di massa hanno cambiato tempi, abitudini e stili di vita dettando nuovi ordini e premiando nuovi scenari politici. Ma se da un lato l'artista sembra attaccare la moderna comunicazione dall'altro appare palpabile che grazie alle sue opere lui stesso diventa un medium, il portavoce della semplicità, della strada, insomma degli uomini e delle idee comuni. Ecco la forza espressiva che caratterizza l'estro creativo di Chris Ellis aka Daze che decide di parlare al presente del presente non più su vagoni in movimento ma su tele e sculture che possono essere visitate gratuitamente alla Galleria di Palazzo Coveri da martedì a sabato dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.

Per informazioni: www.galleriadipalazzo.com 

Martina Viviani