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venerdì 19 aprile 2024

Il musical ''Jesus Christ Superstar'' con Ted Neeley al Teatro Verdi di Firenze

04-12-2015
Dal 4 al 6 dicembre 2015, al Teatro Verdi di Firenze replica il successo della scorsa stagione teatrale "Jesus Christ Superstar", ed anche per questa edizione, Massimo Romeo Piparo è riuscito a coinvolgere nel ruolo del titolo Ted Neeley, un protagonista d’eccezione, colui che diede una impronta mitica e indelebile al ruolo di Gesù nello storico film di Norman Jewison del 1973.

Il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, è ormai passato alla storia come uno dei Musical più famosi e amati di tutti i tempi, nel mondo intero. La versione italiana in lingua originale firmata da Massimo Romeo Piparo vanta ormai numerosi record, con numeri di tutto rispetto: quattro diverse edizioni, 11 anni consecutivi in cartellone nei Teatri italiani dal 1995, oltre 1.100.000 spettatori, più di 120 artisti che si sono alternati nel cast, e più di 1.200 rappresentazioni. La chiave del grande successo sta nell’ottimale combinazione fra la musica rock, il musical e una grande storia immortale.

Nella scorsa stagione il  musical aveva debuttato a Roma al Teatro Sistina con grande successo di pubblico e critica: un’edizione acclamata da pubblico e critica, un successo senza precedenti che si rinnova ad ogni replica, con innumerevoli standing ovation e interminabili applausi a scena aperta, confermandosi il Musical più amato di tutti i tempi.

Sul palco, l’Orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, l’ensemble di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini.

Ogni sera si rinnova il magico rito che ci restituisce l'idea di un mito eterno. Il suo confronto con la stessa ragione di essere: da un lato il  popolo, dall'altro chi lo governa. Tutti al contempo artefici e vittime di un tradimento commesso per amore da chi  "vive per la morte" e il cui ruolo si compirà solo quando, abbandonata la veste istituzionale di custode di un sodalizio di vita, offrirà e procurerà per sé la morte.

Un mito eterno per un popolo che ancora oggi non ha smesso di subire il proprio martirio ma ha visto moltiplicarsi la serie di martiri diretti o indiretti: si continua a morire perché altrove, in questa terra, è deciso così. Non cercate di trovare segni in questa messinscena, né confronti con epoche, fasi storiche: c'è l'eterno, intramontabile senso di angoscia per un’umanità che da sempre elegge i propri messia per poi mandarli al martirio, crea i propri miti per poi distruggerli, professa la propria ideologia per prontamente rinnegarla.

Per ulteriori informazioni: www.teatroverdionline.it