Città di Firenze
Home > Webzine > ''L'Oltrarno'': inaugurata la Scuola per attori diretta da Pierfrancesco Favino
venerdì 19 aprile 2024

''L'Oltrarno'': inaugurata la Scuola per attori diretta da Pierfrancesco Favino

11-12-2015
Nel cuore di Firenze è nata una scuola per formare gli attori del domani; una scuola di prestigio e caratura internazionale, diretta da uno dei maggiori rappresentanti del cinema e teatro italiano di oggi, Pierfrancesco Favino. È L'Oltrarno, la Scuola di Alto Perfezionamento del Mestiere dell'Attore completamente gratuita, sostenuta dalla Fondazione Teatro della Toscana e che ha presentato ufficialmente oggi l'inizio dei suoi corsi ospitati presso la rinnovata Galleria Pio Fedi in via dei Serragli.

La scuola ha aperto le porte un mese fa, il 9 novembre, e a varcarle sono stati i 13 ragazzi selezionati dopo numerose prove e esami che hanno visto coinvolti 650 giovani, tra i 18 e i 28 anni, accorsi da tutta Italia; questi 13 aspiranti attori, i migliori del Paese, hanno quindi iniziato a muovere i loro primi passi lungo un percorso triennale che li porterà a essere veri professionisti del palcoscenico e capaci di competere a livello internazionale, perchè come ha voluto sottolineare Favino nelle inedite vesti di preside, "il talento italiano non ha nulla da invidiare al resto del mondo". Ciò che, forse, al nostro Paese ancora mancava era un metodo che fosse all'altezza degli altri Paesi, che fosse capace di stare al loro passo. Oggi, con L'Oltrarno, la città di Firenze rappresenterà un modello da seguire anche al di là dei confini italiani, recuperando quella vocazione che le è sempre stata propria, come ricordato dal sindaco Dario Nardella: "essere una città impegnata nella formazione delle arti dello spettacolo e L'Oltrarno, in tutto questo, sarà un luogo di creatività, produzione di idee e professionalità".

Una vera e propria bottega/apprendistato di qualità che crede nel talento e dove i ragazzi saranno guidati da insegnanti di altissimo livello, italiani e internazionali, in un percorso unico e innovativo. Ad essere insegnate non saranno solo materie tipiche della pratica attoriale (con particolare attenzione al lavoro su corpo e voce), ma anche altre discipline come scienze, storia dell'arte o della musica; "Io stesso, se avessi la possibilità, lo farei" - ha scherzato Favino - E dico questo con profondo orgoglio". La mission della scuola è chiara: dare una formazione solida, trasmettere tutti i metodi e gli strumenti capaci di rendere i 13 allievi autonomi e competitivi, in Italia e all'estero (importante, in tal senso, anche l'insegnamento della lingua inglese). Una formazione che non intende promettere un lavoro al termine del percorso, ma seminare, portare i ragazzi ad essere "padroni del loro mestiere, padroni del loro destino", come sottolineato da Favino, "perché fare l'attore non significa solo avere talento, ma anche carattere, disciplina, lavorare ogni giorno". L'auspicio, è che "tutti, fuori, 'si litighino' i miei ragazzi - ha aggiunto, sorridendo - che possano essere ambasciatori della diversità rappresentata dalla scuola".

Una diversità non solo data dal metodo, ma anche dall'importante legame con la città: "Firenze costituisce da sempre il tentativo di portare la bellezza in terra - ha detto Favino - l'esempio, con il Rinascimento, di cosa è in grado di fare l'uomo". Ancor più stretto il legame con il quartiere dell'Oltrarno, come dichiarato dallo stesso nome scelto per la scuola: "Il progetto del Teatro della Toscana è tra le cose più incisive che sia mai stata fatta per raccontare le potenzialità dell'Oltrarno, uno dei luoghi più autentici di Firenze - ha dichiarato il sindaco Nardella.
Un quartiere vivissimo, creativo e che vive di arte, ben rappresentato dalla stessa sede della scuola, ovvero la Galleria Pio Fedi situata a pochi metri da piazza Santo Spirito; un luogo da sempre vocato alla cultura di alto livello, un tempo laboratorio dell'omonimo scultore vicino alla Goldonetta di Kantor e Gassman, che oggi ospita la ricerca di Virgilio Sieni.
Una sede importante, quindi, totalmente rinnovata nei suoi ambienti grazie alla collaborazione di LAGO, azienda leader nella progettazione di arredi, il cui amministratore delegato Daniele Lago ha subito abbracciato il progetto del Teatro della Toscana e di Favino, grazie ad una condivisione di identità, vedute e strategie. L'intento comune era quello di realizzare una scuola dove design e cultura si potessero unire per creare situazioni vitali; tutti i bellissimi spazi comuni de L'Oltrarno sono stati quindi progettati con l'idea di essere accoglienti, ma anche capaci di stimolare creatività e momenti di condivisione tra gli allievi.

Quella con LAGO è solo una delle numerose partnership che hanno reso possibile il progetto de L'Oltrarno, dando vita ad fusione importante tra pubblico e privato: "Quando si ha a che fare con il talento italiano, è quasi un dovere che tutte le forze del Paese si uniscano ad avvalorarlo", ha dichiarato Favino. Una sinergia virtuosa che è stata fondamentale per garantire la gratuità dell'intero percorso de L'Oltrarno, "aspetto importantissimo - come sottolineato dal sindaco - perché solo così, con una formazione gratuita, si investe veramente nei giovani, si crede in loro al 100%". 

Per conoscere meglio L'Oltrarno: http://loltrarno.teatrodellatoscana.it/ 

di Alessandra Toni