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venerdì 19 aprile 2024

Esposizione di allievi e maestri della Scuola di Grafica d’arte dell’Accademia di Firenze

04-02-2016
Il Lyceum Club Internazionale di Firenze apre le porte all’Accademia di Belle Arti ospitando una serie di mostre con opere di allievi e maestri delle sue scuole di specializzazione. Un modo per unire le forze in un progetto di collaborazione finalizzato alla promozione dei giovani artisti.

Si comincia giovedì 4 febbraio, alle 18.00, con l’inaugurazione di un’esposizione dedicata alla Scuola di Grafica d’Arte, e in particolare ai corsi di Tecniche dell’Incisione Calcografica tenuti all’Accademia di Belle Arti dai professori Serena Conti e Monica Franchini e a quelli di Tecniche Calcografiche Sperimentali del prof. Maria Fabiola Ungredda. La mostra è a cura di Elisa Acanfora, presidente della sezione Arte del Lyceum fiorentino nonché docente di storia dell’arte all’Università della Basilicata, e dei professori di storia dell’arte moderna dell’Accademia Carlo Falciani e Cristina Frulli, ed è intitolata “Maestri e allievi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze n. 1”, a sottolineare appunto che è solo la prima tappa di un percorso che andrà avanti nel tempo.

In esposizione vi sarà una selezione di incisioni, principalmente calcografie, ma anche litografie e monotipi, realizzate da Adriana Amoruso, Licia Bianchi, Pietro Desirò, Samuele Gabbanini, Alessio Indraccolo, Giordano Magnani, Niousha Rezaeinia e Lorenzo Tonda. L’ingresso all’inaugurazione è libero e la mostra sarà visitabile nella sede del Lyceum di Firenze (via Alfani 48) fino al 17 marzo in occasione delle aperture del club per le varie manifestazioni.

«Il Lyceum di Firenze, com’è noto, - spiega Elisa Acanfora - vanta una splendida tradizione di esposizioni d’arte; sino dal momento della sua istituzione, si è posto su un piano straordinario di modernità e si è segnalato per una sensibilità particolare alle correnti innovative, specificatamente nell’arte figurativa. In linea con l’illustre tradizione lyceista, si vuole dare spazio alle novità, accogliendo le opere dei giovani talentuosi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, accompagnate da quelle dei loro maestri, ciò che dà il senso della originalità, in una continuità degli orientamenti, del magistero fiorentino».

«Accogliere l’invito generoso dello storico Lyceum Club Internazionale di Firenze che apre le stanze di palazzo Giugni Fraschetti per ospitare opere e prove di studenti di tutti gli indirizzi, non esclusi gli allievi più giovani, e dei rispettivi maestri lungo tre appuntamenti annuali a partire da questo 2016 – dichiarano Carlo Falciani e Cristina Frulli - è sembrato all’attuale direttore dell’Accademia, Eugenio Cecioni, una straordinaria opportunità di mantenere vivo il dialogo con la cultura più attenta della città». «L’Accademia di Belle Arti di Firenze, la più antica in Europa, originata nel 1563 per volere di Cosimo I de’ Medici e di Giorgio Vasari come Accademia del Disegno, e rifondata da Pietro Leopoldo di Lorena nel 1783 – aggiungono Falciani e Frulli - vanta ancora oggi una ricca educazione alle arti con gli articolati insegnamenti sia storici ed estetici sia indirizzati alle ricerche espressive della cultura visiva attuale, riuniti nelle Scuole di formazione triennale di I° livello in Pittura, Scultura, Grafica, Decorazione e Scenografia, e nei Bienni specialistici di II° livello in Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi, Progettazione e Cura degli Allestimenti Artistici, Progettazione Plastica per la Scenografia Teatrale».

«Una mostra al Lyceum: quale occasione migliore per offrire agli studenti della scuola di Grafica d’Arte la possibilità di esporre e di esporsi! – dice Monica Franchini, coordinatrice della Scuola di Grafica dell’Accademia di Belle Arti di Firenze - Per alcuni di loro è la prima volta, sono studenti del triennio che seguono o hanno seguito i corsi di Tecniche dell’Incisione Calcografica e di Tecniche Calcografiche Sperimentali e che solo da pochi anni si cimentano con questa arte, complessa, sapiente, per pochi». «L’incisione – ricorda fra l’altro Monica Franchini - è una palestra durissima non scevra da regole tecniche severe e metodologie obbligate; impone tempi di esecuzione dilatati che sono tanto lontani da ciò che oggi risulta la considerazione del proprio tempo, per questo disciplina ad un nuovo approccio, più intimo, più meditativo verso il proprio lavoro di ricerca».

Le attività del Lyceum Club Internazionale di Firenze hanno il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio del Comune di Firenze.

Per ulteriori informazioni: www.lyceumclubfirenze.net