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venerdì 19 aprile 2024

Teatro Studio di Scandicci: presentata la nuova sfida del Teatro della Toscana

04-02-2016
Pergola, Teatro Era, Niccolini e da oggi Teatro Studio "Mila Pieralli": si completa il disegno della Fondazione Teatro della Toscana che ha presentato stamani la nuova stagione del teatro di Scandicci passato sotto la sua gestione, dando così inizio a un'altra importante sfida da quando ha ottenuto, un anno fa, il riconoscimento di Teatro Nazionale.

"Questa per noi è una giornata di grande soddisfazione - ha esordito Riccardo Ventrella - è il secondo teatro, dopo il Niccolini, nel quale riavviamo la gestione in meno di un mese". Un teatro, quello intitolato a Mila Pieralli, che da sempre ha portato innovazione, sperimentazione, coraggio sul palcoscenico, puntando a rendere Scandicci meno periferica e più integrata con l'intera area metropolitana fiorentina. Oggi, entrando a pieno titolo nel sistema del Teatro della Toscana, la connessione con il tessuto della città si fa ancora più salda. Come vale per gli altri spazi che fanno parte della Fondazione, anche il Teatro Studio avrà la sua caratterizzazione, la sua specificità: sarà un teatro dall'anima duplice, perché da una parte offrirà uno "spazio di riflessione sulla drammaturgia contemporanea - come spiegato da Ventrella - e dall'altra sarà un luogo di formazione non solo teatrale, ma di tutte le espressioni creative dell'uomo". Non va assolutamente dimenticato, inoltre, come il Teatro Studio sia stato per anni la "casa" della compagnia Krypton di Giancarlo Cauteruccio: "Il Teatro della Toscana ha sempre dimostrato di utilizzare il lavoro dei maestri per rendere il futuro teatrale un orizzonte possibile - ha detto Ventrella - Ed è in quest'ottica che può essere letto il rapporto che manterremo con Cauteruccio". Intervenuto anch'egli alla presentazione della stagione, Cauteruccio sarà infatti una presenza importante durante la nuova gestione del Teatro Studio, da lui considerata come una grande occasione: "Non mi sento perdente, ma vincente: avevo il dovere di traghettare il mio progetto verso una direzione più alta e ora, grazie alla Fondazione Teatro della Toscana, il Teatro Studio ha ottenuto la sua promozione - e ha aggiunto - Per me questo teatro è un figlio ed è come se oggi ne stessi festeggiando la laurea". Il distacco di Cauteruccio da Scandicci, quindi, appare molto lontano e la nuova stagione lo vedrà protagonista con "Trittico Beckettiano", che raccoglie tre pièce brevi tra le più riuscite del drammaturgo irlandese ("Atto senza parole I", "Non Io", "L'ultimo nastro di Krapp"), ma anche con la undicesima edizione di Zoom Festival.

Contemporaneità, formazione e continuità con il passato sono, quindi, i capisaldi della nuova stagione di Teatro Studio "Mira Pieralli" che prenderà inizio sabato 6 febbraio con "Nulla è andato perso", lo spettacolo di Gianni Maroccolo in collaborazione con Teatro della Toscana, dove la grande anima del rock nostrano ci accompagnerà in un viaggio nella storia della musica italiana. A conferma del legame mantenuto con Cauteruccio, sarà proprio lui a curare ambientazione e regia di questo spettacolo, che da Scandicci partirà poi in tournée in tutta Italia. Dall'1 al 6 marzo un grande evento: la "Medea" di Gabriele Lavia, pensata per teatri di pietra da 2.000 posti (strepitoso il successo riscosso la scorsa estate al Teatro Romano di Fiesole), sarà di scena proprio qui a Scandicci in una nuova versione indoor, per dimostrare come "il grande teatro sappia parlare ovunque - ha sottolineato Ventrella - La Medea contemporanea e quotidiana di Lavia troverà qui la sua sede naturale". La stagione proseguirà a marzo con "Ghertruda la madre di A.", intenso testo poetico di Davide Rondoni dove protagonista è la madre del principe Amleto; ad aprile farà tappa a Scandicci una parte del programma che la Fondazione dedicherà agli storici Teatri Uniti portando in scena "Manca solo la domenica" di e con Licia Maglietta; sempre ad aprile un altro testo contemporaneo e mai rappresentato in Italia, ovvero "Le nostre donne", una commedia brillante tutta al maschile scritta da drammaturgo francese Eric Assous; a chiudere sarà, dal 6 all'8 maggio, "Trincea", lo spettacolo che Marco Baliani ha voluto dedicare alla Prima Guerra Mondiale, proponendo un viaggio dentro la notte della nostra modernità.

Questa non è che la stagione "cardine" del Teatro Studio, perché il passaggio dalla primavera all'estate riserverà molte altre proposte ed esperienze. Da metà giugno a metà luglio Scandicci vivrà un mese dedicato a William Shakespeare (di cui ricorre il 400° anniversario della morte) con un progetto dal titolo "ShakeShakespeare", per dare "l'idea di 'agitazione' che vogliamo portare nella città", come spiegato da Ventrella: la prima parte sarà laboratoriale, con eventi performativi che coinvolgeranno tutta la città di Scandicci, mentre la seconda parte sarà spettacolare, con una rappresentazione "all'inglese" di "Romeo e Giulietta" nel parco dell'Acciaiolo con gli allievi del Corso di Formazione per Attori Orazio Costa e la supervisione di Pier Paolo Pacini. Sarà lui ad occuparsi anche delle attività di quello che sarà il presidio dello stesso Centro per l'avviamento all'espressione, in collaborazione con Beyouman Academy: si chiamerà "Centro di sviluppo dell'espressione e della creatività umane" e rappresenterà un polo non convenzionale per la formazione, capace di esplorare tutte le forme espressive creative e comunicative dell'uomo, non solo quelle attoriali. Sempre nell'ottica di valorizzare la formazione e la connessione con la città, Ventrella ha annunciato che è in via di definizione un protocollo d'intesa con l'Istituto Russell Newton di Scandicci: una realtà che lavora sulla professionalizzazione dei giovani e dove presto Cauteruccio potrebbe portare un percorso volto ad indirizzare i ragazzi ai mestieri del teatro, perchè come lui stesso ha affermato in conclusione, "è nostro dovere entrare nei luoghi della formazione per potervi portare la nostra esperienza e far appassionare i giovani al palcoscenico".

Per maggiori informazioni: www.teatrodellatoscana.it

di Alessandra Toni