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martedì 16 aprile 2024

Oblate: ''Scrittori e potere 1965. Scrittori e massa 2015'' di Alberto Asor Rosa

04-03-2016

Venerdi 4 marzo prosegue la XXI Stagione di Leggere per non dimenticare con la presentazione del libro "Scrittori e potere 1965. Scrittori e massa 2015" di Alberto Asor Rosa, alle ore 17.30, alla Biblioteca delle Oblate (via dell'Oriuolo, 24). Introducono: Franco Contorbia e Giovanni Falaschi.

Rimanendo fedele a un metodo critico sempre attento all'individuazione di temi, linguaggi e forme, Asor Rosa isola ciò che non c'è più e ciò che è profondamente mutato, rintracciandolo nelle narrazioni di quegli scrittori che ancora vogliono e sanno raccontare il disagio del nostro tempo senza storia e identità.

In Scrittori e popolo Asor Rosa ricostruiva il quadro storico dello sviluppo del tema populista nella letteratura italiana del Novecento, demistificando alcuni dei «luoghi comuni» di quella cultura, riassumibili nella valorizzazione mitica del «popolo» da un punto di vista piccolo-borghese, una peculiarità dei gruppi intellettuali italiani ereditata dall'Ottocento. Oggi molti aspetti delle vecchie stratificazioni sociali sono andati perduti, le élite intellettuali hanno perso il loro ruolo egemonico e al «popolo» si è sostituita la «massa». Sono di conseguenza cambiate le strutture primarie del sapere, della conoscenza e della creazione artistica e letteraria. L'ampia generazione di scrittori nati dopo il 1960 ha per lo più smesso di dialogare con la tradizione, rinchiudendosi in un atomismo individualistico. A questo paesaggio magmatico, l'autore cerca di dare ordine ed espressione in Scrittori e massa. Rimanendo fedele a un metodo critico sempre attento all'individuazione di temi, linguaggi e forme, Asor Rosa isola ciò che non c'è piú e ciò che è profondamente mutato, rintracciandolo nelle narrazioni di quegli scrittori che ancora vogliono e sanno raccontare il disagio del nostro tempo senza storia e identità.

Alberto Asor Rosa (Roma, 1933) ha insegnato per molti anni Letteratura italiana all'Università La Sapienza di Roma, di cui attualmente è professore emerito. Ha diretto la Letteratura italiana Einaudi nelle sue varie forme ed estensioni. Per lo stesso editore ha pubblicato Scrittori e popolo, Genus italicum, Stile Calvino, Storia europea della letteratura italiana e un volume di aforismi esistenziali, L'ultimo paradosso. Fra i suoi volumi di saggistica politica, Le due società. Ipotesi sulla crisi italiana e La guerra. Sulle forme attuali della convivenza umana. Per Laterza ha pubblicato, a cura di Simonetta Fiori, Il grande silenzio. Intervista sugli intellettuali. Quattro i suoi libri di narrativa: “L'alba di un mondo nuovo”, “Storie di animali e altri viventi” e “Assunta e Alessandro” e “Racconti dell'errore”. Fra le opere più recenti “Breve storia della letteratura italiana” (in due volumi).

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