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venerdì 26 aprile 2024

''Exploration'', maratona musicale a cura di Disco_nnect alla Limonaia Stibbert

10-04-2016
"Exploration" è il nuovo progetto di Disco_nnect Music: una maratona di dodici ore dedicata all'esplorazione dei nuovi territori nei quali si avventura la musica contemporanea. Negli affascinanti spazi della Limonaia nel parco Stibbert, a Firenze, domenica 10 aprile 2016 prende la forma di una mostra-mercato per alcune delle più interessanti etichette indipendenti del panorama italiano e internazionale, animata da concerti, dj set e showcase. Tra le principali label che saranno presenti con le ultime uscite discografiche (molte in anteprima italiana) anche la Monkeytown dei Modeselektor con l’atteso nuovo lavoro dei Moderat “III”, Erased Tapes, BBE e !K7. Oltre agli eventi strettamente musicali Exploration proporrà spazi dedicati al food and beverage e Gran Bazar, il mercato urbano itinerante, con i suoi stand di artigianato, vintage e collezionismo.

Dalle ore 19.00 si animerà il palco principale, con le performance di alcune delle più interessanti realtà della scena elettronica: Herva, da poco uscito sulla prestigiosa Planet Mu, il direttore artistico della rinomata OOH-Sounds, Backwords e il duo elettronico Garaliya. L’ospite d’onore della serata sarà Sam Shackleton, artista inglese fondamentale per l'elettronica sperimentale degli ultimi anni. Nel suo primo live fiorentino, il fondatore di etichette seminali come Skull Disco e Woe To The Septic Heart!, darà ampio saggio della sua inconfondibile ricerca sonora, tra ritmi tribali, distorsioni industriali e minimalismo dub.

Sam Shackleton mette, nell'esplorare impervi e misconosciuti territori musicali, lo stesso impegno e passione che Ernest Henry Shackleton metteva nell'avventurarsi, per primo, alla scoperta dell'antartico. Non sappiamo se i due siano parenti ma siamo certi che Sam è uno dei punti di riferimento cruciali per l'elettronica di ricerca dell'ultimo decennio. Il fondatore dell'etichetta di culto Skull Disco, creata con l‘amico Laurie "Appleblim" Osborne, ha elaborato un timbro sonoro unico e riconoscibilissimo che anima le parti basse dell'impianto con tribalismi ritmici ancestrali, derive industriali della Londra metallica, digressioni dub in chiave minimalista, tessiture ben arrangiate che fanno reagire il post punk a contatto con la musica contemporanea. Le sue uscite su Perlon, Less Music e Honest Jon’s portano in filigrana le passioni giovanili per The Stooges, Can, Throbbing Gristle, Faust e finiscono per spingere il suono club ad un livello assolutamente mentale e astratto. Da chitarrista in un gruppo punk, passando per le serate FWD nelle quali imperversavano Youngsta e Hatcha, Sam fonda, nel 2005 la  sua  etichetta  dubstep  indipendente per poi diventare resident del Fabric di Londra (per cui curerà anche il volume 55 della serie Fabric Mix). Determinante, per il produttore inglese, risulta il trasferimento a Berlino, dove la sua passione per le evoluzioni digitali e oscure del dub trova un retaggio storico assai consistente e un sacco di fertili collaborazioni. Risponde a questa nuova direzione della sua carriera la fondazione, nel 2010, di un’altra etichetta, questa volta denominata Woe To The Septic Heart!, per la quale escono i suoi lavori più misteriosi e affascinanti, come la serie di EP “Drawbar Organ”, realizzati a partire dal suono di un organo acquistato in Italia (poi raccolti nell’album “Music For The Quiet Hour”) e quella intitolata “Deliverance” che esalta ancora di più il taglio, quasi antropologico, del suo primitivismo ritmico. Notevoli anche le sue collaborazioni con Pinch (a due riprese, sempre su Honest Jon’s) e Demdike Stare (nel 2015 su Distort Decay Sustain). Il suo suono organico e furioso, fatto di intricate trame percussive, melodie lisergiche e le linee di basso che scavano nel profondo troverà presto una nuova forma. È stata infatti annunciata ufficialmente, dal Dekmantel Festival di Amsterdam, la data di debutto per il nuovo progetto Devotional Song che lo vedrà assieme al performer e cantante italiano Ernesto Tomasini, capace di raggiungere una incredibile estensione vocale di quattro ottave, e all’artista visivo portoghese Pedro Maia che lavorerà sull’estetica del cinema analogico utilizzando solo pellicole in 16 e 8 millimetri.

Herve Atsé Corti, meglio conosciuto come Herva, è un dj e produttore fiorentino di origini ivoriane, classe 1991. Frequentava ancora le scuole superiori quando Fabio Della Torre, fondatore della label Bosconi Records, fiuta il suo talento e lo mette sotto contratto. Da lì, le sue ibridazioni di house, electro e techno passano per altre etichette come Delsin e Kontra Records, transitano sui palchi dei principali festival italiani per poi girare a livello internazionale. Assieme al suo amico e sodale Marco D’Aquino (aka Dukwa) forma il duo Life’s Track, le cui sonorità si caratterizzano per un approccio psichedelico, futuristico e freestyle, ad una musica senza tempo, in grado di scavare nel profondo dell’anima. Tru West è un altro progetto collaborativo che lo vede assiem a Mass Prod, Rufus e Raffaele Amenta. Le residenze artistiche a Club Adriatico (Ravenna) e Disco_nnect (Firenze), la trasmissione che lo ha visto protagonista su NTS Radio assieme a Clap! Clap! ma, soprattutto, le sue recenti uscite su etichette di assoluto rilievo quali Planet Mu e All City Dublin, sono altri fondamentali passi in una carriera artistica destinata a lasciare il segno.

Backwords è, per Michele ‘Pardo’ Pauli, uno dei chitarristi più noti del panorama indipendente italiano, una naturale deriva dell’esperienza di Royalize, il suo progetto del 1999 che rileggeva, in chiave drum and bass, la musica dei suoi Casino Royale. Quel suono, basato sul concetto di ripetizione, centrale nella musica contemporanea, è una reminiscenza antica che costantemente ritorna nei suoi ascolti e nelle sue produzioni. Bass music, deformazioni techno, processualità dub… sono tutti elementi che convergono nella sua ricerca sonora, sempre declinate da una forte attitudine sperimentale. L'esordio discografico, nel 2012 su Elastica Records, è rappresentato da due singoli ‘Hard Night Days’ e ‘Not Your Teddy Bear’ seguiti dal remix di ‘Just Say Who’ degli Almamegretta con alla voce il mitico Horace Andy dei Massive Attack. 'Due' è invece il titolo dell'EP uscito nel 2013, sempre sull’etichetta fiorentina, con i remix a firma Deniro e Lies. Dopo una serie di remix per tracce di Millelemmi (Fresh Yo!), Eldorado (Elastica) e Apes On Tapes (Burnow), assieme ad Andrea Mi, decide di fondare OOH-Sounds, etichetta dedicata alle evoluzioni più ricercate e sperimentali della musica elettronica, tra ibridi audiovisivi e continuità del basso. La label fa da collettore per le produzioni di Backwords, Bangalore e Black Job (aka Alessio Manna, storico bassista anche lui nei Casino Royale) e continua una ricerca di nuovi suoni, talenti e collaborazioni. Oltre che nella produzione strettamente discografica OOH-Sounds è impegnata nella progettazione e realizzazione di eventi e festival, come la prossima rassegna ‘Hand Signed’ alla Sala Vanni di Firenze.

Il progetto Garaliya nasce dall’incontro di due musicisti elettronici con base a Lodi, Lin e Mzky. Atmosfere rarefatte, beat astratti, morbidi paesaggi sonori e sequenze sintetiche sono i principali elementi che caratterizzano la ricerca sonora del duo. L’omonimo debutto discografico esce nel 2012 e si presenta come uno straniante ibrido tra ambient, industrial, jungle efree-jazz. Ma sono forse i concetti di deformazione e trasfigurazione quelli che maggiormente si addicono a descrivere un percorso di ricerca musicale votato alla generazione di atmosfere ossessive e minimaliste, come dimostra ampiamente la loro uscita più recente, intitolata ‘Ventricle Replicant’ e pubblicata quest’anno dalla Kvitnu.

Ingresso dalle 12.00 alle 15.00 - €5
Ingresso dalle 15.00 alle 19.00 - €10
Ingresso dalle 19.00 alle 24.00 - €15

Limonaia Stibbert - Via Montughi 4, Firenze
Per informazioni: disconnectmail@gmail.com