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sabato 20 aprile 2024

Teatro Metastasio di Prato: presentata la stagione 2016/17 del nuovo direttore D'Ippolito

25-05-2016
"Una festa civile e culturale di tutto il territorio": è quanto promette il Teatro Metastasio di Prato presentando la stagione 2016/2017, attraverso le parole del nuovo direttore Franco D'Ippolito insediatosi lo scorso novembre.

Si tratta, infatti, della prima stagione dopo l'era Magelli e la sensazione è di un cambio di rotta radicale, di un confine ben tracciato tra passato e futuro: "Vogliamo continuare ad essere uno dei punti evolutivi della cultura teatrale del nostro Paese", ha affermato D'Ippolito, sottolineando più volte il ruolo che il Metastasio si impegnerà a recuperare dalla prossima stagione, ovvero quello di essere un punto di riferimento, un collante sociale, "una prassi civile e culturale di tutta la collettività". Non è quindi un caso che la presentazione della stagione si sia tenuta in un'ambientazione inedita come il giardino del Fabbrichino, dove per l'occasione è stato organizzato un vero e proprio pic-nic sull'erba: un'atmosfera conviviale volta ad evocare quel senso di condivisione e comunità che il Met vorrà trasmettere ai suoi spettatori più fedeli e a quelli nuovi da conquistare. L'obiettivo che si pone il teatro pratese, infatti, è chiaro: "Un incremento del pubblico tra il 15 e il 20%, cercando di superare i 26.000 spettatori e i 208.000 euro di incassi", ha dichiarato il direttore.

Quali saranno, quindi, i caratteri principali della prima stagione firmata D'Ippolito? Contemporaneità vicinanza al pubblico: "vogliamo iniziare a ricomporre un repertorio contemporaneo di testi e messinscene, un repertorio capace di parlare a molti, con un linguaggio semplice e chiaro - ha affermato il direttore, soffermandosi sull'importanza di offrire un teatro espressione del proprio tempo, che crei nuove connessioni partendo da elementi esistenti, che proponga "nuovi modi di raccontare le storie di sempre". E il pubblico sarà ancora più centrale, con gli artisti delle nuove produzioni che apriranno i processi creativi alla città, anche fuori dai teatri (con tempi di allestimento più lunghi, incontri, nuova disponibilità da parte degli artisti), consentendo così di avvinare e creare un proprio pubblico.

La stagione 2016/2017 proporrà un cartellone di 32 spettacoli: 9 saranno le nuove produzioni (cui si aggiungono le riprese di "Porcile", "Utoya", "Danza Macabra", "Jadasmeeristblau" e "Non dirlo: Il Vangelo di Marco" in tournée italiana ed europea) e 23 gli spettacoli ospiti. Coinvolti tutti i quattro spazi della Fondazione, ognuno con un'identità e un'offerta ben delineata: 10 titoli al Metastasio tra riletture di classici, testi della tradizione europea più recente e nuove creazioni aperte alla multidisciplinarietà; 9 al Fabbricone, per rappresentare uno spaccato delle più alte esperienze contemporanee del teatro italiano; 7 al Magnolfi, con un progetto speciale partecipato, i lavori di artisti significativi della scena contemporanea e proposte inedite di nuovi giovani gruppi; 6 al Fabbrichino, con un focus d'autore e le ultime proposte di artisti/registi tra i più riconosciuti della nuova scena italiana.

Di altissima qualità la selezione di artisti presenti, che si confronteranno sia con la drammaturgia contemporanea che con le scritture classiche. Nello specifico le nuove produzioni in sede sono affidate a: Luigi Lo Cascio ("Il sole e gli sguardi", lavoro sulla poesia di Pier Paolo Pasolini), Massimiliano Civica ("Un quaderno per l'inverno" di Armando Pirozzi), Daria Deflorian e Antonio Tagliarini ("Il cielo non è un fondale" ispirato all'opera di Annie Ernaux), Oscar De Summa ("La cerimonia" scritta dallo stesso De Summa), Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti di Archivio Zeta ("Plutocrazia" dal Pluto di Aristofane, spettacolo che nascerà da un percorso condiviso con un gruppo di cittadini pratesi, occidentali e orientali), Peter Stein ("Riccardo II" di Shakespeare che debutterà in tournée a luglio con Maddalena Crippa nel ruolo dell'ultimo re d'Inghilterra), oltre ai tre registi del progetto "Cantiere Futuro" (artisti under 35 che apriranno la stagione al Magnolfi con "È la pioggia che va", "Interrail" e "Corte d'amor") e al TPO, compagnia residente al Fabbrichino ("Landskin"). Anche gli spettacoli ospiti daranno spazio sia alla nuova drammaturgia che ai grandi classici del teatro: tra i primi, che al centro porranno anche la musica come elemento narrativo, segnaliamo la riscrittura del'"Opera del mendicante" di John Gay proposta dalle Nina's Drag Queen con il titolo "Drag Penny Opera"; il testo-preghiera-maledizione "Lus" di Nevio Spadoni con Ermanna Montanari accompagnata da musica dal vivo; l'ultimo testo di Alessandro Baricco dal titolo "Smith & Wesson"; "Amore ai tempi del colera" dal capolavoro di Marquez, operita musicale per cantattrice e suonatori; Teatro Sotterraneo con "Il giro del mondo in 80 giorni" proposto in due puntate; i Motus con lo spettacolo sul tema del gender "MDLSX" tratto dal romanzo "Middlesex"; il ritorno dopo sette anni di Ascanio Celestini con il suo "Laika". Tra i grandi testi del teatro che verranno riproposti nel corso della stagione ricordiamo: "Il berretto a sonagli" di Pirandello (regia di Valter Malosti), "Natale in casa Cupiello" di Eduardo (regia di Antonio Latella), "Casa di bambola" di Ibsen (regia Roberto Valerio), il "Faust" di Goethe con l'Opera di Pechino (regia di Anna Peschke), di nuovo De Filippo con "Miseria e Nobilità" e "Il prezzo" di Arthur Miller con Umberto Orsini. Non mancherà, infine, la danza con Virgilio Sieni che dopo 15 anni torna in scena con un "solo" dal titolo "Isolotto" accompagnato dalla chitarra di Eivind Aarset.

Nel segno della multidisciplinarietà sarà, come da tradizione, l'intera offerta 2016/2017 della Fondazione Teatro Metastasio che, oltre alla stagione, proporrà Contemporanea Festival (dal 23 settembre al 2 ottobre 2016), le rassegne di MetRagazzi, MetDanza e MetJazz (dal 23 gennaio al 20 febbraio 2017).

La direzione D'Ippolito, infine, ha introdotto alcune importanti novità per il suo pubblico: annunciati un potenziamento del servizio di biglietteria online (perché si possa svolgere tutte le operazioni comodamente dal proprio computer), nuovi orari delle rappresentazioni (nei giorni feriali ore 20.45, il sabato alle 19.30 e la domenica alle 16.30) e un servizio navetta dalla stazione di Porta al Serraglio al Fabbricone e viceversa per gli spettatori che si servono del treno per raggiungere Prato.

Per conoscere tutta la stagione 2016/2017 del Teatro Metastasio: www.metastasio.it 

di Alessandra Toni