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martedì 16 aprile 2024

Silvano Campeggi, il pittore delle dive

05-01-2006

Comincia a farsi largo l'idea di portare l'arte al di fuori dei musei e dei circuiti tradizionali utilizzando nuovi spazi espositivi come ad esempio le banche. La Cassa di Risparmio di Firenze (Via Bufalini 6), già sede in passato di una mostra su Igor Mitoraj, torna ad essere protagonista di un nuovo evento artistico, una piccola ma significativa raccolta di opere di Silvano Campeggi. Suddivisa in quattro sezioni: tecnica soft, Marilyn Monroe, i cavalli di Ben Hur e alcuni ritratti di attrici famose, l'esposizione mette in luce tutta l'abilità espressiva dell'autore che con pochi decisi tratti essenziali riesce a replicare celebri volti del grande schermo. Silvano Campeggi, fiorentino, dopo un inizio come grafico pubblicitario e la Scuola d'Arte in cui ha come maestro Ottone Rosai, firma con lo pseudonimo di "Nano" oltre tremila manifesti cinematografici del dopoguerra. Tra questi film ben sessantaquattro hanno vinto degli Oscar (Via col vento, Casablanca, Gran Premio, Il Cucciolo. L'Ereditiera, ecc.). Con la nascita della televisione e il conseguente tramonto della cartellonistica, Campeggi realizza alcuni quadri per l'Arma dei Carabinieri tra cui un ritratto di Salvo d'Aquisto. E' del 1988 la mostra fiorentina di suoi ritratti, ospitata con successo a Parigi e in altre città francesi. Nel 1995 ha esposto manifesti, bozzetti e ritratti a New York, Filadelfia, Boston e San Francisco.

di Andrea Palanti