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giovedì 28 marzo 2024

“Che mondo che fa” ospita Michele Giuttari

14-02-2006

Compagni di sangue”, “Scarabeo”, “La loggia degli innocenti” e l’ultimo “Il Mostro. Anatomia di un’indagine”. Siamo già a quattro pubblicazioni per Michele Giuttari il capo del pool anti Mostro che domenica 19 febbraio sarà ospitato a Fucecchio per uno degli ultimi appuntamenti del ciclo di conferenze librarie “Che mondo che fa” diretto e condotto dal critico letterario de Il Tirreno David Fiesoli. Tutta la sua opera si avvita e gira attorno ad uno dei più sanguinosi serial killer, uno o più? (I compagni di merende), italiani. C’è chi dice che Giuttari ha coraggio da vendere nel pubblicare queste storie così inventate e così vere da poter essere prese per realtà e chi invece si affretta a dire che il commissario cavalca l’onda di fatti tragici. Sta di fatto che Giuttari è un uomo forte, di potere e contro il Palazzo contemporaneamente, sempre con il sigaro toscano ben calzato in bocca, uno che non teme le avversità, che guarda i suoi detrattori dall’alto in basso e sempre fisso negli occhi. Sarà l’occasione giusta per domandare qualche verità insondabile su giornali e riviste, anche se difficilmente un super poliziotto si potrà far mettere sotto da quesiti del pubblico. E’ uno sicuro di sé, tutto d’un pezzo, all’antica, vecchio stampo, un po’ cow boy, un po’ Far West, sempre a testa alta, orgoglioso, puntiglioso sul lavoro, preciso, pignolo. A tratti può sembrare anche arrogante, presuntuoso, sempre con l’asso nella manica. Quando la fiction d’inchiostro si mischia indelebile con lo stato delle cose.

di Tommaso Chimenti