Si presenta
ricca di nomi importanti e conosciuti al grande pubblico la
collezione di Raimondo Rezzonico, costituita da
quasi trecento autoritratti ceduti dagli eredi alla Galleria degli Uffizi. Adesso,
grazie alla Soprintendenza speciale per il polo museale, agli Amici degli Uffizi e alla Provincia di Firenze, una selezione di opere viene esposta fino all'11 giugno nella Sala delle Reali Poste con ingresso libero dalle 10 alle 17 tutti i giorni escluso il lunedi. Una cinquantina gli autoritratti in mostra, tutti di maestri del Novecento, che testimoniano la vitalità artistica di un secolo ricco di talenti espressivi spesso inseriti nelle correnti d'avanguardia, altre volte più personali e individualistici. Stesso tema,
l'autoritratto dell'artista, ma stili, tecniche, supporti diversi, che permettono l'accostamento dei riconoscibili Giorgio De Chirico e Antonio Ligabue con la loro espressività figurativa, al concettualismo di Lucio Fontana, all'astrazione di Emilio Vedova, fino agli essenziali tratti di matita in Henry Matisse e Francis Picabia e alla caricatura scherzosa di Mino Maccari. Non mancano l'uso della
litografia, con Oscar Kokoschka, la serigrafia su metallo a specchio come nella tradizione di Michelangelo Pistoletto, e la fotografia che sostituisce l'immagine dipinta
in Joseph Beuys.
di Andrea Palanti