50 anni puliti puliti. E' questo il motto di Quadrifoglio, azienda che si occupa di smaltimento della spazzatura nella città di Firenze e che festeggia l'anniversario con una mostra dedicata ai rifiuti. "Rifiuti preziosi", in corso dal 10 maggio al 30 giugno nei ritrovati locali della Strozzina in Palazzo Strozzi, è curata dal critico Maurizio Vanni ed è suddivisa in tre sezioni. Il percorso inizia con una serie di foto d'epoca provenienti dall'archivio dell'azienda insieme a vecchi strumenti da lavoro passando poi ad una seconda sezione con opere di pittori, scultori, ceramisti, videoartisti, fotografi, registi e stilisti di moda chiamati a realizzare lavori attraverso il riciclo di materiali usati; infine la sezione storica con gli esponenti più importanti del Nouveau Réalisme, celebre movimento degli anni '60. Tra i lavori presenti le Compressioni di César, le Poubelles e le Accumulazioni di Arman, gli Impacchettamenti di Christo, gli Assemblage di Daniel Spoerri, i manifesti strappati di Mimmo Rotella, le composizioni lignee di Enrico Baj e i colori giocosi di Niki De Saint-Phalle. Tra gli artisti che invece hanno lavorato a tema: Silvio Loffredo, Giuliano Ghelli, Amanda Lear, Antonio Possenti, Sergio Scatizzi, Salvatore Cipolla e Mimmo Calopresti con "Appunti per un romanzo sull'immondezza", documentario su materiale inedito girato da Pier Paolo Pasolini in occasione dello sciopero dei netturbini del 24 aprile 1970. Da segnalare inoltre la videoperformance di Lorenzo Pizzanelli che catapulterà virtualmente il visitatore all'interno di un cassonetto dei rifiuti, e il corridoio dadaista polisensoriale dove tra lattine, bottiglie e cartacce si ricrea il luogo di una discarica e il visitatore tra i rifiuti ci finisce veramente.

di Andrea Palanti