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giovedì 28 marzo 2024

Taboo, Six photographers from Austria

21-12-2006
Fino al 27 gennaio 2007 il nuovo spazio fsmgallery in Via San Zanobi 19r gestito dalla Fondazione Marangoni presenta per la prima volta in Italia i lavori di H.H. Capor, Ana Casas Broda, Sissi Farassat, Magdalena Frey, Maria Haas, Ingrid Simon, artisti di fama internazionale accomunati da legami di diverso genere con l'Austria per nascita, residenza, origine. Esperienze diverse e stimolanti in una mostra provocatoria, curata da Eva Brunner-Szabo e da Martin Breindl, che cerca di oltrepassare i limiti e rompere i tabù attraverso una serie di scatti forti dominati dalla scelta di soggetti sconvenienti, difficili da scegliere e anche da guardare.
Gli artisti trattano alcuni dei punti sensibili della nostra società e argomenti dei quali non sta bene parlare e a cui si preferisce non pensare. Dai nudi più "soft" di Ana Casas Broda e di sua nonna agli interrogativi su "giusto" e "sbagliato" di Maria Haas che diventa soggetto e osservatore davanti a temi come sessualità, violenza, religione. Sissi Farassat con i suoi light box in cui le foto possono essere viste solo a una certa distanza, spegnendosi se siamo troppo vicini, gioca tra il mostrare e il nascondere l'intimità.
In "Present Continuous" di Ingrid Simon riusciamo a percepire chiaramente la presenza dei clandestini e dei rifugiati illegali senza mai vederli rappresentati, mentre le foto di Capor indagano la malattia con il contrasto tra la bellezza di una giovane donna e le ferite di morte sul suo corpo, fino ad uno dei maggiori tabù del mondo contemporaneo, la circoncisione femminile. Materie scottanti rese in maniera originale con immagini davanti alle quali è quasi impossibile restare indifferenti.

di Andrea Palanti