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venerdì 26 aprile 2024

Uomini e maschere

16-02-2007
Maschere teatrali ma anche cerimoniali, sacre, scaramantiche, maschere decorative di defunti e da guerra. A Carnevale i visitatori del Museo di Storia Naturale, oltre agli esemplari esposti in modo permanente, possono scoprire aspetti inediti della collezione della sezione di Antropologia ed etnologia (in via del Proconsolo, 12) che fino al 25 marzo presenta un nuovo allestimento dedicato a un scelta di maschere provenienti da ogni parte del mondo. L´allestimento è visibile negli orari di apertura del Museo, tutti i giorni, compresa la domenica, dalle ore 9 alle 13 e il sabato dalle ore 9 alle 17 (chiusura mercoledì). Fra gli oggetti esposti nell'allestimento, due magnifiche maschere di cartapesta usate nel teatro danzato tailandese, provenienti dalla raccolta del pittore Galileo Chini; maschere del teatro classico Giapponese; esemplari in corteccia di betulla indossate dagli Ostiacchi, popolo siberiano, per i balli cerimoniali durante in quali veniva mimata la caccia all’orso; maschere maschili e femminili per le danze cerimoniali dei WaBoni, etnia di origine bantu della Somalia meridionale. Alla sezione di Antropologia ed etnologia sono esposte stabilmente anche una cinquantina di maschere delle culture extraeuropee - raccolte prevalentemente durante le grandi esplorazioni della seconda metà dell´800 - descritte nelle loro funzioni sociali, che evocano i riti di passaggio, le trasformazioni dell´identità dell´individuo e la sacralità dei popoli rappresentati nelle collezioni del Museo.