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venerdì 29 marzo 2024

''Le stelle di Babilonia''

11-05-2007
Dettagli minimi, piccole storie, persone sconosciute, fatti che non troveranno mai un posto nella storia dei luoghi ove la guerra scandisce i gesti e i tempi della vita quotidiana, con la sua cruda fisicità fatta di silenzi, di odori, di suoni, di sguardi. “Tutto il dolore del mondo” nello sguardo di un padre che assiste il figlio ferito da una bomba; le urla strazianti di un ragazzino che ha perso tutto: padre, madre, fratelli e non ha nemmeno le braccia per stringere il pupazzo che qualcuno gli ha messo vicino; l’odore della morte, che nessun telegiornale racconta ma che invade le narici e la mente di chi ha camminato sui luoghi di guerra; la storia di Selim majnun, Selim il matto, che rimasto orfano si aggira nei campi palestinesi affidato alla carità di Allah e della gente. E'quanto racconta "Le stelle di Babilonia" (Ed. Mursia), il libro di Diego Brasioli che viene presentato a Firenze venerdì 11 maggio 2007 alle ore 21 presso la libreria Edison Bookstore (piazza della Repubblica 27r). All'incontro saranno presenti, oltre all'autore, il console generale degli Stati Uniti d’America Nora Dempsey e Federico Frediani, dell'Università degli Studi Firenze. Diego Brasioli, attuale console generale italiano a Los Angeles, ha vissuto gran parte della sua vita nei Paesi del Medio Oriente, nei luoghi simbolo tormantati dai conflitti - Baghdad, Beirut, Kabul, Gerusalemme - e racconta la guerra dalle parte delle vittime, senza cercare rifugio dietro le spiegazioni o gli aggettivi della politica internazionale, le sue storie senza retorica e senza veli arrivano dritte al cuore. Con Le stelle di Babilonia , la sua seconda opera di narrativa, Brasioli si conferma uno scrittore originale e di grande talento che con la sua scrittura restituisce alle vittime ciò che la guerra ha tolto.