Città di Firenze
Home > Webzine > Teatro della Pergola: la stagione di prosa 2007/2008
venerdì 29 marzo 2024

Teatro della Pergola: la stagione di prosa 2007/2008

26-06-2007
Le più significative produzioni teatrali contemporanee, la riproposizione di grandi classici più o meno rivisitati, eventi speciali. Si presenta come ricchissima di spunti ed interesse la stagione di prosa 2007/2008 del Teatro della Pergola, presentata ieri a Firenze. Una stagione importante perché il teatro compie 350 e festeggia l'anniversario con dei grandi lavori di ristrutturazione pertiti a febbraio, cui corrisponde una programmazione che unisce grandi produzioni di prosa nazionali intervallate da incursioni clasiche ma al tempo stesso innovative. L’apertura, ad ottobre, anziché come tradizione essere affidata a spettacoli internazionali, accoglie due registi acclamati ambasciatori della nuova scena italiana all’estero: Pippo Delbono e Antonio Latella. Il primo si presenta con "Urlo" dal festival d’Avignone del 2004 e "Questo buio feroce" del 2006. Il secondo affronta da regista il "Moby Dick" di Melville con Giorgio Albertazzi nel ruolo di Achab. Il fiorentino Stefano Massini presenterà due repliche fuori abbonamento del suo "Processo a Dio" diretto da Sergio Fantoni che celebra la Giornata della Memoria del 2008. Cristina Comencini ripropone "Due partite", quarant’anni di storia visti al femminile e grande successo della scorsa stagione. Da novembre ad aprile si snoda poi la teoria quasi ininterrotta di testi classici accostati ai più famosi nomi della scena in incontri attoriali e registici. Massimo Castri, dopo Euripide, continua la sua indagine nel “teatro della crisi” con il Cechov di "Tre sorelle". Luca Barbareschi è il Principe di Salina nella messinscena del Gattopardo di Andrea Battistini; a settanta anni dalla morte di Petrolini è Massimo Venturiello a vestire i panni di Gastone insieme a Tosca che interpreta Lucia; Sebastiano Lo Monaco è Otello diretto da Roberto Guicciardini. Massimo Dapporto si presenta duplice e opposto nei ruoli di Tonino e Zanetto, "I due gemelli veneziani" per il primo dei tre testi goldoniani in cartellone che celebrano il tricentenario della nascita dell’autore; più in là nella stagione sono in programma il libero adattamento de "La vedova scaltra" di Lina Wertmüller, assente da tre anni dalle scene teatrali, ed infine Giulio Bosetti con la messinscena del "Sior Todero Brontolon". La compagnia Lombardi-Tiezzi presenta insieme a Iaia Forte il Pirandello dei "Giganti della montagna", testo che dal 2002 manca nella programmazione della Pergola. Sull’onda del grande successo conseguito nella passata stagione l’anno 2007 torna Luigi De Filippo con "Quaranta ma non li dimostra" di Peppino e Titina De Filippo, mentre Gabriele Lavia torna a Shakespeare dopo 11 anni per essere il Duca di Vienna in Misura per Misura, Mariano Rigillo è l’ultimo imperatore, "Romolo il grande" di Dürrenmatt. Ancora un De Filippo per Carlo Giuffrè che è Il sindaco del rione Sanità; Glauco Mauri e Roberto Sturno portano in scena il grande gioco molto serio del Faust di Goethe. Ugo Pagliai e Paola Gassman in occasione del centenario della nascita di Dino Buzzati traslano alla scena il suo racconto "Sette piani". Luca De Filippo e Francesco Rosi ripropongono Eduardo de Filippo di "Le voci di dentro" dopo aver portato sulle scene con successo la "Napoli Milionaria". A fine stagione sarà protagonista il giallo, con lo spettacolo "I trentanove scalini" di John Buchan (reso famoso dal film di Hitchcock del 1935), mentre Marina Malfatti, ad aprile, propone "Una donna senza importanza" di Oscar Wilde. La chiusura della Stagione (8 aprile) sarà con Tosca diretta da Massimo Venturiello per un omaggio alla cantautrice romana Gabriella Ferri.