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venerdì 19 aprile 2024

''Il falsario di Caltagirone''

20-09-2007
Proseguono gli appuntamenti di Omero 2.0, il progetto sulla letteratura contemporanea di Teatro dell'Esausto. E' la volta della scrittrice siciliana Maria Attanasio, che presenta al pubblico fiorentino la sua ultima opera, "Il falsario di Cartagirone". Il romanzo è ispirato alla storia del falsario siciliano Paolo Ciulla, incisore e fotografo vissuto fra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento, costretto all'esilio a causa delle sue simpatie anarco–socialiste e delle sue tendenze omosessuali. Trsferitosi a Parigi, frequenta gli ambienti di Montmartre, incontrando artisti come Picasso, Russeau e Modigliani. Dopodiché si trasferisce a Buenos Aires, dove tenta la falsificazione dei pesos per ribellarsi ad una repubblica che sentiva “falsa”. Scoperto e internato in un manicomio fino al 1916, torna infine in Sicilia, deluso dalla sua esperienza in giro per il mondo, mette a frutto la sua innata capacità di mescolare i colori divenendo uno dei maggiori falsari della storia, falsificando perfettamente nella natia Caltagirone miglialia di banconote da 500 lire e recapitando a casa di famiglie poco abbienti biglietti falsi senza mittente. Il libro, giunto nel giro di pochi mesi alla sua terza edizione, ha vinto il Premio Elio Vittorini, un successo che conferma le capacità di Maria Attanasio, già autrice di importanti romanzi come "Correva l’anno 1968 e nella città avvenne il fatto memorabile" (vincitore dei premi ‘opera prima’ Pirandello di Agrigento e L’isola d’Arturo – Elsa Morante di Procida) e "Di Concetta e le sue donne" (Premio Sciascia, Racalmare). Appuntamento è per sabato 22 settembre, alle 22, presso la Libreria Café La Cité di Firenze (v. Borgo S. Frediano 20r, tel. +39 055 210387, www.lacitelibreria.info).