Giovanni Presutti presenta
"Mirror" al Museo di Storia Naturale
"La Specola". Il fotografo fiorentino trasforma la sua macchina fotografica
in mezzo appassionato per andare oltre la superficie dei corpi, per avvicinarli
fin quasi a dissolverli in un eccesso di vicinanza per comunicare l'identità di
chi ha di fronte, descrivere i corpi nudi che si offrono al suo sguardo.
Più
che vedere i corpi o i volti delle persone che ama o che ha incontrato,
l'obiettivo della macchina fotografica cerca di "sentirli", di toccarli,
trasformando il suo occhio in un organo tattile e sensitivo. Ne emergono
immagini dove gli occhi di due bambini, un piede nudo, la vetrata ombrosa di un
casa, due mani ossute, s'impongono come frammenti misteriosi che sembrano
avanzare verso di noi fin quasi a toccarci fisicamente e intimamente. Il
fotografo, con molteplici esperienze maturate in Italia e in Francia, espone le
sue particolari immagini con lo scopo di coinvolgere il pubblico a tal punto da
proiettarlo in un confronto tanto ravvicinato con i soggetti da oltrepassare la
soglia di una nitida visibilità.
La mostra, inaugurata il 13 ottobre, rimarrà
aperta al pubblico fino al 10 novembre.
di Alessia Vidili