Inagurata a Lucca una mostra tutta dedicata alla raffigurazione della natura morta in Italia nel secondo Novecento. "L’alibi dell’oggetto. Morandi e gli sviluppi della natura morta in Italia", questo il titolo dell'esposione, curata da Marilena Pasquali ed organizzata ed ospitata dalla Fondazione Ragghianti presso il complesso di San Micheletto raccoglie 120 opere dei maggiori artisti italiani dagli anni Cinquanta ad oggi nel campo della cosiddetta "natura morta”, genere che ha vissuto nel XX secolo una nuova stagione di interesse e di sviluppo. Il cuore della mostra è costituito da 33 opere di Giorgio Morandi, tutte scelte fra quelle degli anni Cinquanta e Sessanta, cui si aggiungono opere di altri artisti di primissimo piano: da Filippo de Pisis ad Alberto Burri, da Afro a Fausto Melotti, da Lucio Fontana a Jannis Kounellis, da Renato Guttuso a Mimmo Rotella, da Piero Manzoni a Michelangelo Pistoletto e Claudio Parmiggiani, per arrivare a Piero Pizzi Cannella, Luca Pignatelli, Luca Caccioni fino alle generazioni più giovani. Orari: 10,00-13,00; 15,00-19,00 chiusa il lunedì. Ingresso libero. Info: Fondazione Ragghianti, Complesso monumentale di San Micheletto, v. San Micheletto 3, Lucca. Tel. 0583/467205, www.fondazioneragghianti.it, info@fondazioneragghianti.it.