Città di Firenze
Home > Webzine > Massimo Dapporto ne ''I due gemelli veneziani'' di Goldoni
venerdì 19 aprile 2024

Massimo Dapporto ne ''I due gemelli veneziani'' di Goldoni

29-11-2007
Un "doppio" Massimo Dapporto alle prese con una delle più divertenti commedie goldoniane: "I due gemelli veneziani", di Noctivagus Produzioni Teatrali-Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per la regia di Antonio Calenda, che è in programma al Teatro della Pergola di Firenze per ben nove giorni - da venerdì 30 novembre a domenica 9 dicembre, con l'eccezione di lunedì. La commedia, rappresentata per la prima volta nel 1747, è un capolavoro della scrittura comica, un eccezionale virtuosismo sul classico tema dello sdoppiamento, dei simili e degli opposti e si inserisce nell’omaggio che la Pergola dedica alla Commedia dell’Arte e al tricentenario della nascita di Carlo Goldoni. Separati fin dall’infanzia, Zanetto e Tonino non si sono mai incontrati ma il destino li conduce improvvisamente nella stessa città. Il primo è ricco e un po’ lento, il secondo, veloce e scaltro, è di contro poverissimo. Impossibile per chi li circonda – servi, amici, fidanzate – non confonderli e scambiarli dando vita a un turbinio di equivoci, rivelazioni, follie. Il testo porta con sé primi segni del passaggio dal canovaccio della Commedia dell’Arte al testo della commedia borghese. Persistono alcune maschere - quelle di Brighella e di Arlecchino - mentre Zanetto costituisce un carattere ben risoluto, è un personaggio che recita la sua parte. Un altro cambiamento importante registrato da questo testo è la descrizione dei rapporti tra servo e padrone: ci si avvicina alla Rivoluzione Francese e già si avverte una ribellione che parte dallo stato socialmente più basso nei confronti del padrone.