Il "Graduale" miniato del Beato Angelico per San Domenico di Fiesole, accanto ad altri esempi della  coeva pittura su tavola, alcuni dei più significativi dipinti del maestro e dei suoi contemporane, provenienti anche da collezioni straniere. L’esposizione, intitolata 'Fra Giovanni Angelico. Pittore miniatore o miniatore pittore?' si apre il 20 dicembre al museo di San Marco. Tra le opere in mostra anche manoscritti miniati da altri autori come Battista di Biagio Sanguigni, che dell'Angelico fu amico e compagno di lavoro fin dalla gioventù, e di Zanobi Strozzi, suo allievo, di cui saranno esposti otto corali appartenenti al corredo liturgico del convento di San Marco, che mostrano, con contiguità e differenze, la natura dell'influenza esercitata dall'Angelico. La mostra, che rientra fra quelle approvate dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del 550/o centenario della morte del Beato Angelico, rimarrà aperta fino al 19 marzo.