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sabato 20 aprile 2024

Stupidi e Banditi

14-01-2004
Mitra in pugno, strisciando come un marine, Anna Meacci scivola conquistando un wc centrale alla scena. In un Teatro della Limonaia rigonfio di pubblico e di attesa per la prima assoluta nazionale di “Stupidi e Banditi”, fino al 25 gennaio in scena a Sesto, la Meacci mette in essere il suo piano: individuare ed eliminare gli stupidi. Palandrone nero da Matrix, munizioni alla cow boy, sguardo da gringo, scende in platea e con una fune divide il teatro sestese in quattro grandi categorie: gli stupidi, recano danno agli altri auto provocandoselo, gli sprovveduti, non recano alcun danno al prossimo ma lo subiscono per fiducia mal riposta, gli intelligenti, fanno del bene per sé e per gli altri, ed i banditi, che portano sciagure al prossimo per il beneficio personale. La Meacci, ex “Gallina” con Katia Beni, presente tra il pubblico, parte nel suo narrare dalla leggenda ellenica del Minotauro, fino ad arrivare ai giorni nostri, a Bhopal in India nel 1984 con il disastro della azienda petrolchimica Union Carbide, vicenda portata sul piccolo schermo anche da Marco Paolini, ed al fallimento della finanziaria Enron del 2001. Le risate si fanno più acide ed i riferimenti al presidente del Consiglio si sprecano. La gag della telefonata con “Giorgino” (non quello del TG1) Bush è esilarante nell’esaltare le virtù viziose dei potenti del mondo, la loro stupida arroganza, il loro banditismo camuffato da altruismo. Applausi a non finire per questo piccolo grande personaggio, un Beppe Grillo al femminile, corrosivo e fuori dai denti, per questo testo, scritto in collaborazione con Francesco Niccolini e Dodi Conti, acre e pensoso, cabarettistico e poetico. Biglietti 10 euro intero, 8 ridotto soci Arci e Coop, 6 Under 18 Over 65.