"Olivetti" è la storia di Camillo, il pioniere che fonda la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere,
portato in scena da Laura Curino venerdì 28 e sabato 29 marzo (ore 21) al teatro Everest di Firenze (v. Volterrana 4b). Con l’aiuto di biografie, interviste, testi letterari lo spettacolo scritto dalla stessa Curino e diretto da Gabriele Vacis,
ricostruisce la vita, le figure che gli ruotano attorno, l’ambiente e le imprese, affindando le voci narranti a due personaggi fondamentali della storia di Olivetti: la madre Elvira Sacerdoti, e la moglie Luisa Revel. Queste due donne, provenienti entrambe da una cultura di minoranza (ebrea la prima, valdese la seconda) sono state le protagoniste silenziose della formazione e della realizzazione del sogno olivettiano. "Mi è sembrato giusto - dice Laura Laura Curino - riportare la loro voce in primo piano, paradigma delle tante voci femminili che in quegli anni hanno costruito nell’ombra".