"Tutto quello che non avreste mai voluto sapere sul sesso ma i vostri genitori hanno voluto dirvi a tutti i costi”. Questo è il sottotitolo di "
Sesso con Luttazzi", esilarante spettacolo comico che da anni
Daniele Luttazzi porta a giro per l'Italia, aggiornandolo di volta in volta, sempre con enorme successo.
Mercoledì 2 e giovedì 3 aprile è la volta di Firenze, al Teatro Puccini. Il monologo dall'inconfondibile stile disinibito e provocatorio, dà risposte qualsiasi alle domande vere sull'argomento sesso che ciascuno di noi si è posto almeno una volta nella vita. Incesto! Sodomia! Eiaculazione precoce! Alessia Marcuzzi! Il monologo-cult di Luttazzi esplora tutto questo e altro ancora, in un tour de force libidico attraverso le repressioni della morale e dell'immaginario.
Ragazzi che cinque anni fa erano minorenni adesso ne hanno diciotto e finalmente possono godersi questo monologo pedagogico, propedeutico e liberatorio. Lo spettacolo ha una struttura catechistica a domande e risposte. Si ride per due ore, a volte con imbarazzo, a volte senza sapere perché. "
Essere osceni è il mestiere del comico" dice Luttazzi. "Inoltre il corpo e la sua oscenità si impongono con evidenza se sei uno spirito sensibile. Da Aristofane in poi i grandi argomenti della satira sono quattro: politica, religione, sesso, morte. Il campo da dissodare è vastissimo e il mio unico cruccio è che non basti il tempo di una vita per farlo. Ho una missione da compiere. Liberare un Paese cattolico? No, liberare me stesso".