Città di Firenze
Home > Webzine > Dino Campana, ''Genio fiorentino''
giovedì 18 aprile 2024

Dino Campana, ''Genio fiorentino''

21-05-2008
E' dedicato a Dino Campana, poeta maledetto per antonomasia del '900 italiano, il ciclo di spettacoli ed iniziative organizzate dalla compagnia teatrale dei Chille della Balanza nel quadro della kermesse "Genio Fiorentino". Si parte giovedì 22 maggio ore 18 allo storico Caffè Le Giubbe Rosse di Firenze, con uno spettacolo che ha come titolo Campana e il rifiuto. Il poeta visse continuamente dolorosi rifiuti: da quello poetico, famose le sue liti con i futuristi proprio alle Giubbe Rosse, a quello d’amore con Sibilla Aleramo, che saranno ripercorsi con letture di versi e lettere campaniane e della Aleramo, canzoni su poemi dei canti Orfici, e in una ambientazione visiva curata dal gruppo L’Arca. Si prosegue sabato 24 maggio ore 16.30 a Marradi (città natale del poeta) al Teatro degli Animosi per "Campana e le lingue", con letture e performances su poemi in italiano, francese, spagnolo, tedesco ed inglese e la partecipazione di alcuni tra i più importanti studiosi campaniani: Gabriel Cacho Millet, Christophe Mileschi e Monika Antes. L’evento sarà preceduto da un momento musicale itinerante per le vie del paese, curato dai Suonatori de La Leggera ed intitolato Il barroccio delle novelle. Ultimo appuntamento domenica 25 maggio a Villa Caruso Bellosguardo di Lastra a Signa (FI) con "Campana e i linguaggi": il poeta soggiornò a Lastra proprio negli anni in cui il celebre tenore Enrico Caruso acquistò e fece ristrutturare Villa Bellosguardo. Lo spettacolo lancia un’idea di pura fantasia ed ipotizza un incontro tra i due geni legati da comuni sofferenze d’amore. E negli splendidi spazi di Villa Caruso Bellosguardo, il pittore Fuad realizzerà in tempo reale un grande dipinto su questo fantasioso incontro mentre si contamineranno la voce di Caruso ed i versi campaniani. Nella stessa sera Massimiliano Larocca canterà i Canti Orfici, mentre Roberto Riviello presenterà il suo film "Il più lungo giorno", che ripercorre con tenerezza la vita e gli anni giovanili del poeta di Marradi.