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giovedì 28 marzo 2024

A Firenze il Festival Oltrarno Atelier

10-06-2008
Si svolge dal 10 al 18 giugno a Firenze la terza edizione del Festival Oltrarno Atelier, organizzato da CANGO Cantieri Goldonetta con la direzione artistica di Virgilio Sieni. Otto giorni di performing art, installazioni, spettacoli e visite. Il Festival si apre a CANGO - luogo scelto dal festival per gli spettacoli di danza e musica - con il nuovo allestimento di “Tregua” la produzione creata da Virgilio Sieni che, dopo l'Auditorium a Roma e prima di Ravenna Festival, arriva ora a Firenze il 10, l'11 e il 12 giugno (ore 21.30): uno spettacolo composto da due parti distinte che nascono intorno a uno stesso nucleo tematico: il momento di sospensione all'interno della tragedia e del conflitto, quando la violenza dell'azione lascia emergere la necessità del lutto, del silenzio, del compianto. Il lavoro è segnato dalla musica dal vivo e dalla presenza del contrabbassista Stefano Scodanibbio. Nuova produzione anche per gli MK con “Comfort. Territori e crolli” (13 giugno ore 22), spettacolo 'geografico' che attraversa uno spazio mai acquisito ma determinato nell'instabilità. I due performer Jonathan Burrows e Matteo Fargion presentano “Speaking Dance” (14 giugno ore 22), geniale e divertente ultima tappa coreografica della acclamata trilogia dedicata alla relazione tra musica e gesto che ha riscosso uno straordinario successo internazionale. Infine il danzatore svizzero Thomas Hauert e il musicista Michel Debrulle offrono un’originale performance basata sull’improvvisazione, dando vita al dittico Drum & Dance” (16 giugno ore 22), che trova origine e ispirazione nelle forme tradizionali del folklore, oltre a richiami alla danza contemporanea e al jazz.
Ma il festival Oltrarno Atelier non è solo CANGO. Il cartellone tocca tanti diversi luoghi dell'Oltrarno fiorentino: oltre a CANGO, si va da un laboratorio artigiano di falegnameria alla Sala del Fiorino di Palazzo Pitti, dall'ex Cinema Teatro degli Artigianelli alla Sagrestia della Chiesa di S. Spirito, dalla Sala degli Scheletri del Museo de La Specola alla Cappella Brancacci e alla Chiesa di Santa Felicita. I due eventi inediti realizzati dall'Accademia sull'Arte del Gesto di Virgilio Sieni si focalizzano sui temi di spazio e tempo, dei luoghi e delle età dell'uomo. Nella Sagrestia della Chiesa di Santo Spirito, davanti al “Crocifisso” di Michelangelo, un gruppo di donne e uomini tra i 65 e gli 80 anni dà vita a una performance giocata sull'incrocio di sguardi, corpi e gesti nell'esercizio della lentezza e dell'ascolto dell'altro. “Grande adagio all'imbrunire” (13 giugno ore 20.30) è un affresco fisico, un grande adagio che fa propria e poi restituisce la suggestione di un luogo unico.
La Sala del Fiorino a Palazzo Pitti, il Salone degli Scheletri alla Specola e il Saloncino Goldoni a Cango, accolgono ed esprimono un percorso poetico, artistico e simbolico che indaga il tema di “Adamo ed Eva” e il corpo che cresce attraverso lo sguardo di un gruppo di bambini di 7 e 8 anni. Quattro episodi sulla creazione in cui il gesto affiora in un paesaggio di elementi primari e azioni la cui durata dilata i margini dello spazio (17 e 18 giugno ore 17.30).
Michelangelo, Masaccio e Masolino, Pontormo: Sagrestia di Santo Spirito, Cappella Brancacci, Chiesa di Santa Felicita. Visioni e luoghi, opere e Grandi Maestri dell’Oltrarno, raccontati in una lezione in tre tempi a cura di Sergio Risaliti (10 giugno ore 18.30; 11 giugno ore 16.30; 13 giugno ore 19). LaFalegnameria artigiana Frosecchi ospita, invece, il video che Thierry De Mey ha girato sullo spettacolo “cult” di William Forsythe “One flat thing”. Le violente geometrie di Forsythe sono esaltate in “One flat thing, reproduced” (10,11,14,16 giugno ore 21; 12 giugno ore 23), che De Mey porta sullo schermo restituendone tutta la visionaria potenza.
L'ex Cinema Teatro degli Artigianelli, un luogo storico di socialità e di visione già a partire dal Dopoguerra, accoglie eventi performativi, proiezioni di film, esposizioni fotografiche. L'artista Francesca Grilli ha chiesto al soprano Lina Vasta, che risiede ne “La Casa di Riposo per Musicisti, Giuseppe Verdi” (Milano), alla fine della sua lunga e gloriosa carriera, di cantare ancora una volta davanti a un pubblico. “Enduring Midnight” (12 giugno ore 24) vuole essere la restituzione della memoria sonora, poetica ed emotiva dell’artista, e la risonanza di una passione e della sua immutabilità. A Cango, invece, la Grilli presenterà in prima assoluta il video “Gordon”, una riflessione sull'eredità e sulla distanza dei rapporti umani: protagonisti la stessa artista con il nonno 87enne (10-18 giugno ore 19-23). La Galleria degli Artigianelli sarà inoltre abitata dall'esposizione fotografica e dallo slide show di Martina Bacigalupo. “Pianissimo” (10-18 giugno ore 19-23) è una sequenza di scatti in bianco e nero che ritraggono bambini ipo e non-vedenti, di età compresa tra uno e diciassette anni. Una poesia di volti capace di svelare sguardi carichi di unicità e di una propria storia. La giovane artista genovese in “Le double” (10-18 giugno ore 19-23) indaga il tema dello sdoppiamento di identità, del dualismo, della contrapposizione che interessa i gemelli monozigoti.