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giovedì 25 aprile 2024

Graffiti Art

30-06-2008
E' dedicata alla Graffiti Art la nuova mostra aperta fino al 5 luglio alla galleria di Palazzo Coveri in Lungarno Guicciardini e in particolar modo a due esponenti d'eccezione di questo moderno genere espressivo: Chris "Daze" Ellis e "Sharp" (Aaron Goodstone), entrambi newyorkesi e figli di una cultura che si muove tra  musica hip hop,  Break dance e  vernice spray.
In particolar modo il primo, attraverso la combinazione dello spray con altri materiali come colori ad olio riesce ad ottenere interessanti effetti pittorici che testimoniano la nascita di una seconda generazione di "writers", meno selvaggia rispetto agli iniziatori del movimento della metà degli anni Settanta e sicuramente più disposta verso l'integrazione nel sistema artistico di New York. Seppure le prime opere di Daze si configurano come un'aggressione ai convogli della metropolitana e ai muri delle periferie tra linguaggio tipico dei fumetti ed Espressionismo di matrice segnica, ben presto la parte pittorico-descrittiva comincia a prendere il sopravvento e porta l'autore a creare una particolare sintesi di composizioni a tecnica mista che cercano di ridurre in forme astratte i soggetti del mondo reale. Anche Sharp, amico e collega di Daze che in galleria presenta una serie di graffiti astratti, usa il mezzo artistico per lanciare un messaggio ed urlare il proprio disappunto ad esempio nel suo ciclo di immagini monocrome sui condannati a morte. Scopo principale della graffiti art è quello di arrivare a tutti indistintamente, creando un codice universale in cui alcuni possono trovare stimoli diversi da altri ma la cosa certa è quella di suscitare un' emozione e  in questo Daze e Sharp si dimostrano veri maestri.

di Andrea Palanti