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venerdì 29 marzo 2024

I Notwist riaprono i concerti al Viper Theatre

26-09-2008
Riapre la stagione al Viper di Firenze delle Piagge con un ospite d'eccezione: i tedeschi Notwist. Elettronica minimale e lenta, questi gli ultimi risvolti discografici della band che dopo un passato hard core/punk nel 2002 ha impressionato con un album eccezionale: Neon Golden, forse la loro perfetta interpretazione del kraut rock, in versione pop. Considerati come la più interessante indie rock band tedesca i Notwist nascono a Weilheim, vicino a Monaco - la Seattle tedesca. Il nucleo originale è formato dai fratelli Markus and Micha Acher rispettivamente alla voce/chitarra e al basso e da Martin Messerschmidt alla batteria. Siamo nel 1989 e le pulsioni principali della band sono il punk hard core e il grunge emergente. L'album di debutto dal titolo omonimo "The Notwist" e il successivo "Nook" rispecchiano queste influenze. Nel 1995 avviene la svolta elettronica, con l'album "12" seguito nel 1998 da "Shrink", dove jazz/elettronica e rock si fondono grazie all'apporto del nuovo tastierista /sampler e programmista Martin Gretschmann. La line up è completo per lanciare il gruppo nel firmamento indie electro che finalmente si sta formando nelle sue diverse entità: Neon Golden esce nel 2002, per la Domino Records ed è un successo. Un album che alterna ballate folk electro con discreti incipit drum&bass ma anche canzoni che potrebbero aver composto band quali Deus. Tra il 2002 e il 2008, la carriera della band è disseminata di collaborazioni e progetti paralleli riuscendo così a creare un attesa quasi spasodica per il nuovo album. Album che esce nel giugno del 2008 con il titolo "The Devil, You + Me". Alterne le critiche, per alcuni - Pitchfork - si tratta un album tra i migliori dell'anno, per altri - Ondarock - una vera delusione. Dal vivo la band si è già esibita in alcune date estive (Torino e Ferrara) raccogliendo ottimi consensi ed il loro live set è di sicuro impatto: un cross over pop elettronico che attraverso la voce del cantante diventa un enorme colonna sonora mitteleuropea postmoderna.