Non un normale concerto, ma
il racconto di vita di un artista in tournée che attraverso le parti recitate, ora in forma di monologo, ora attraverso il dialogo con i suoi amici musicisti,
confessa al pubblico la natura del pedaggio che si paga alla vita per poter essere quello che il caso lo ha destinato ad essere. E’ il nuovo spettacolo
di Alessandro Benvenuti che sarà
in scena al Puccini da martedì 11 a domenica 16 novembre, dal titolo 'Capodiavolo'. Il percorso di Alessandro Benvenuti musicista parte da lontano. La musica fu infatti la prima sua passione e tanti anni dedicati al teatro non hanno sopito questo "primo amore" riemerso in occasione dell’incontro, qualche anno, fa con la Banda Improvvisa. Parallelamente nasce il desiderio di tirare fuori dal cassetto testi e brani scritti e mai utilizzati. E di scriverne di nuovi.
Queste canzoni, tutte originali, vengono presentate unite a prose inedite, monologhi originali caratterizzati dallo stile di scrittura di Benvenuti: tagliente, divertente, viscerale. E' così che si propone l'artista toscano alla guida di un quintetto di "rock minimo e acustico", formato dal bassista e produttore
Arlo Bigazzi, dalle chitarre di
Antonio Superpippo Gabellini, dai colori etno-jazz di
Vittorio Catalano e dai percussionisti
Marzio Del Testa e
Sergio Odori. "
Capodiavolo" non è un concerto vero e proprio.
E’ teatro musicale. Musica e parole. Con molti squarci autobiografici, quotidiani, e l’esaltazione di un’umanità minima e saggia. Di “Capodiavolo” l’Editrice Moraga e Materiali Sonori hanno pubblicato in questi giorni un cd e un libro con il testo integrale dell’opera.