E’ conosciuto soprattutto come attore. Teatrale e cinematografico. Un grande interprete della compagnia Arca Azzurra, al fianco di Ugo Chiti e degli storici compagni di scena Dimitri Frosali, Lucia Socci, Giuliana Colzi, Andrea Costagli. Massimo Salvianti, artista a tutto tondo, ama il teatro fino a misurarsi con la scrittura, ad impiegare il proprio talento nella drammaturgia. Un lavoro riuscito, il sesto nel percorso di autore di Salvianti, è quello che all’artista chiantigiano è valso ben due premi: il Vallecorsi nel 2006 e l’ExtraCandoni nel 2007: “Lina, quella che fa brutti sogni”, con l’interpretazione di Fulvia Carotenuto e la regia di Pierpaolo Sepe. Lo spettacolo sarà di scena al Niccolini il prossimo giovedì 27 novembre alle ore 21.15. Per “Lina” quella di San Casciano è la prima uscita in territorio fiorentino. Al centro di “Lina” è il dramma di una donna nel cui passato oscuro si scava indagando sulle visioni oniriche, sui brutti sogni che tormentano la protagonista. Massimo Salvianti dipana la misteriosa colpa di “Lina - quella che fa brutti sogni”, da trent’anni ricoverata presso un istituto psichiatrico, responsabile di un omicidio di cui non si conoscono le ragioni. E lo fa con una storia che si sviluppa intorno al personaggio, una vicenda che non trae ispirazione da alcun fatto di cronaca né contesto autobiografico, ma scaturisce dalla forza, dalla verità, dalla quotidiana tragicità di Lina. Il lavoro è presentato da Arca Azzurra Teatro, Teatro Eliseo e Teatro Nuovo.