"
Sandokan o la fine dell’avventura" va in scena il
6 e 7 febbraio
al
Teatro Studio di Scandicci. Lo spettacolo, che ha vinto il 26
Gennaio a Milano il
Premio Speciale Ubu 2008, è liberamente tratto da
"
Le Tigri di Mompracem" di
Emilio Salgari e si avvale della
scrittura scenica di Giovanni Guerrieri con la collaborazione di Giulia Gallo e
Giulia Solano. Nella compagine di
interpreti della compagnia figurano
Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano e Giulia
Solan.
La motivazione del recente riconoscimento recita: "
Per il
complesso di un’attività caratterizzata dalla vivacità di una scrittura condotta
con freschezza creativa e irridente, giunta con "Sandokan o la fine
dell’avventura" a un nuovo capitolo di una ricerca sincera, lunga e
appassionata".
Un teatro, quello dei
Sacchi di Sabbia, aderente
alla storia del teatro toscano e napoletano, dove rime e prosa si intrecciano in
un racconto paradossale che si svolge in una cucina e in abiti da chef. Eppure
sono le gesta di Sandokan che vengono evocate, magistralmente sostenute dalla
presenza degli attori che della commedia dell'arte hanno deciso di ricercarne
l'evoluzione.
I
Sacchi di Sabbia si formano a Pisa nel 1995 grazie
all’apertura di alcuni spazi destinati a giovani gruppi teatrali e la compagnia,
per metà toscana e per metà napoletana, si contraddistingue subito per
l'approccio pedagogico e altrettanto determinato nella reinvenzione di una scena
popolare contemporanea. La loro prima rappresentazione dal titolo
"
Riccardo III, Buckinghàm e a’ malafemmena", dimostra subito la
direzione e le influenze intraprese dal gruppo. Diversi sono stati gli
spettacoli successivi che hanno toccato temi e classici diversi sempre in
un'atmosfera ironica e surreale, ma contemporanea.
Info:
www.scandiccicultura.itdi
Damiano Usala