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venerdì 26 aprile 2024

Al Teatro della Limonaia: ''Canto per Falluja''

13-02-2009
"Canto per Falluja" è in scena sabato 14 febbraio al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino alle 21. Lo spettacolo di Francesco Niccolini, della Compagnia CSS Teatro stabile di innovazione del Frili Venezia Giulia, realizzato in collaborazione con l'Associazione "Un Ponte per..." è ambientato in Iraq, nella città sunnita di Falluja, la stessa colpita nell'Aprile 2004 dal terribile assedio americano, dove fu poi denunciato l'uso di ordigni al fosforo e secondo alcune inchieste del terribile Nk-77 - la nuova versione del napalm.
"Canto per Falluja" nasce dalla volontà di Simona Torretta, sequestrata in Iraq per 21 giorni alla fine del 2004, di denunciare l'assurdità della guerra. Grazie alle parole e alla drammaturgia  di Francesco Niccolini e Roberta Biagiarelli vengono raccontate le storie, le parole, i volti e le emozioni di chi ha vissuto sulla propria pelle i terribili momenti dell'assedio e dell'occupazione della città di Falluja. Il testo nasce da un lungo e attento lavoro di ricerca di  Francesco Niccolini che sceglie il disgraziato incontro tra un marine statunitense e una donna irachena, come pretesto per inscenare una tragedia contemporanea in cui riecheggiano il mito e la poesia.
La donna irachena con la benda sugli occhi e il marine statunitense del testo di Niccolini ci danno l'occasione per ascoltare una storia che fa rabbrividire, nel corso di una lunga notte surreale, in cui le nostre paure e le nostre speranze si scontrano in un destino tragico, in un dialogo impossibile.
Il CSS di Udine, diventato Teatro Stabile dal 2004 costituisce una realtà di eccellenza che attraverso il teatro opera nel territorio del sociale attraverso progetti, laboratori, residenze, partnership e produzioni teatrali di grande rilievo e attualità. Segnaliamo la scuola popolare di Teatro, i laboratori gratuiti per i giovani, le produzioni all'interno delle carceri e le numerose cooperazioni internazionali per favorire l'incontro delle culture e l'integrazione.

di Damiano Usala