L'ultima astronave di
Stefano Benni atterra al
Teatro Puccini, giovedì
5 marzo alle 21.00, accompagnata dal pianoforte di
Umberto Petrin. A raccontare è lo stesso autore (Stefano Benni), che narra di un'astronave in partenza per gli spazi siderali, una volta che la razza umana sarà estinta. Da portare con sè codici e invenzioni non bastano, ci vuole la prova della capacità artistica dell’uomo , il suo sogno e il concreto desiderio di comunicare agli altri. Il meglio, forse, della sua storia.
Una storia del mondo con in mezzo due scienziati pazzi, un dicitore e un pianoforte, e uno schermo dove appaiono quadri famosi, e inattese sorprese. Dai graffiti paleolitici a Leonardo, dai mostri di Bosch a Velasquez, dalla sfida di Van Gogh a Twombly attraversando Walt Disney, le ninfee, la restauration art, Klee e Bacon. Le parole degli artisti e altre parole scritte e reinventate. Il sorriso e il grido in letteratura, in musica e in pittura.
Un viaggio ironico e crudele, in ciò che di meglio e peggio l’uomo ha da mostrare all’universo, nel caso vicino o lontano che debba scomparire. La voce di Stefano Benni la musica di Umberto Petrin l’invenzione scenica di Fabio Vignaroli ,elefanti rosa, girasoli in fiamme e un mammuth parlante nello spettacolo che segue il grande, sorprendente successo di
Misterioso, lo spettacolo dedicato a Monk.