Giovedì
9 Luglio, a
Palazzo Strozzi, ore 21,
Caffè Letterario Galileo ospita
Giuseppe O. Longo e il suo
Homo Technologicus, il
saggio-racconto sull’ibrido di uomo e macchina che siamo ormai diventati, figli naturali dell’attuale crisi della scienza e di un mondo rivoluzionato dalla tecnica.
Cibernetico, informatico, epistemologo, divulgatore, scrittore, attore e traduttore, Longo è, come noto, una delle più poliedriche personalità della cultura italiana.
In
Homo Technologicus narra una vicenda in frenetico divenire, ricca di non pochi spunti suggestivi, dettati anche dalla cronaca, che conducono l’autore a un’analisi segnata dal disincanto per il nostro presente e per il destino che ci attende.
Nelle sue circostanziate riflessioni Longo esamina prodotti e caratteristiche della impresa tecnologica, allo scopo evidente di inserire la tecnologia nella più ampia prospettiva della cultura umana e dell'epistemologia. Inoltre, analizza le figure di una serie di automi dall'antichità ai moderni robot d’oggigiorno, i replicanti che dovrebbero sostituire l'uomo, le nuove forme di intelligenza artificiale e gli sviluppi recenti della tecnologia, con un capitolo finale dedicato a Internet.