All'interno del
festival transdisciplinare "Transito", nato da un'idea di
Cab008 e realizzato con la collaborazione di
Fosca,
Teatro Sotterraneo e
Gogmagog.
Sabato 7 agosto dalle 19.00 alle 23.00, presso il
Frau Frisör Fosca (Piazza Giorgini- Firenze), appuntamento con il
concerto/perfomance "Essici - concerto per una sola voce o volta" di e con
Maria Caterina Frani. Una breve performance che ha come oggetto la condizione dell’esposizione di un soggetto che canta.
Un concerto senza musica o strumenti se non quelli del corpo stesso, nel tempo, nel ritmo, nello spazio. Nel rapporto con l’imitazione esiste un superamento dove la creatività e l’autorialità del soggetto performante emergono con una carica totalmente personale e autonoma. Una nudità esposta, senza regole, senza orpelli, senza note se non quelle armoniche o dissonanti dell’essere umano. La natura di un desiderio, la possibilità altra di esporsi, una volontà che balla. Grande guida di ispirazione al lavoro è il testo
"Guida ragionevole al frastuono più atroce" di
Lester Bangs.
Seguirà all'evento "Pensieri di Deola" una performance di
Andreas Froeba e
Bianca Papafava. In "Pensieri di Deola" (Cesare Pavese - Lavorare Stanca – 1936), Deola è una prostituta seduta in un bar all’alba di fronte ad un bicchiere di latte. Deola è un corpo maturo nel quale leggo un senso di leggerezza e una nota di candore infantile che ho visto esprimersi nel bianco di quel latte e che può ricomparire nella schiuma soffice dentro al lavandino di un barbiere. Deola è uno stato, un luogo, un desiderio, un ricordo. La consistenza del latte, della schiuma, di tutto ciò che è bianco, mi riconducono ad un’età di cui non conservo memorie, alla morbidezza del seno materno, alla sensualità e all’amore.
Andreas Froeba rielabora rumori registrati in tempo reale, dai quali emergono, mescolati al fragore dei Pensieri di Deola, le note di Duke Ellinghton, che spesso accompagnava le riflessioni di Pavese. In conclusione della serata:
"Vetrina" perfomance di e con
Ambra Senatore. In cui l'artista anima la vetrina, riflettendo con cruda ironia sul tema del mercificarsi, dell’offrirsi del corpo e della persona alla pari di un oggetto. Per informazioni:
www.cab008.it