Dal 9 al 14 agosto torna “
C’era una volta… il manicomio” la
passeggiata / affabulazione nell’ex-città manicomio di
San Salvi. Pieni
sono i vuoti dei corridoi e delle stanze, nero il bianco delle pareti che ha
cancellato i graffiti e i disegni dei “matti”, assordante il silenzio nelle
stanze a quattro volte che impedivano la comunicazione e in cui venivano
rinchiuse anche ragazze-madri con i loro figli. Il viaggio, tutto introspettivo,
si nutre di stranezze, di paradossi che capovolgono la logica e l’ordine, quei
due concetti-chiave con cui gli psichiatri e gli architetti hanno costruito i
manicomi. Così, in nome dell’ordine, della logica, della normalità sono
stati rinchiusi – spesso arbitrariamente - dissidenti politici, omosessuali,
ipocondriaci, depressi, poeti, nevrastenici, donne, uomini, persino
bambini.
Claudio Ascoli rilancia con un nuovo viaggio nella notte: nel
racconto itinerante, come sempre con soli 40 spettatori per sera,
l’attore-regista dei Chille de la balanza, storica compagnia del Teatro di
ricerca, affabula con parole, immagini, suoni… narrando, percorrendo e
ripercorrendo in lungo e in largo il vecchio manicomio. Scorrono così foto
di Carla Cerati, interviste con matti, psichiatri, infermieri, filmini super 8
delle prime feste nei lager manicomiali. Ascoli legge lettere mai spedite in cui
un matto chiede l’intervento dell’Armata rossa per distruggere il reparto in cui
è rinchiuso, o gioca surrealmente, visitando i luoghi abbandonati o appena
ristrutturati del manicomio fiorentino
L’ingresso a “C’era una volta…il
manicomio” ha un costo simbolico di soli
5 euro, ma i posti sono
limitatissimi e già quasi tutti esauriti. Per ulteriori informazioni e
prenotazioni:
www.chille.it