Continua per tutto il mese di agosto, fino al 2 novembre 2010,
al
Museo delle Cappelle Medicee (ed in contemporanea al Musée national du
château de Pau)
la mostra: "Parigi val bene una messa- l'omaggio dei Medici
ad Enrico IV Re di Francia". A quattrocento anni dall’assassinio di Enrico
IV, la
Soprintendenza di Firenze con il
Museo delle Cappelle
Medicee, unitamente al
Musée national du château de Pau, intende
celebrare con una grande mostra il Re di Francia e di Navarra.
Il
fulcro della mostra è costituito dalle 19 tele a monocromo che Cosimo II de’
Medici commissionò a pittori accademici fiorentini per celebrare, con grande
pompa, le esequie di Enrico IV il 16 settembre 1610 nella Basilica di San
Lorenzo. Si tratta di un’esposizione di grande rilievo leggermente differenziata
nelle due sedi, per intuibili motivi di comunicazione. Se infatti la figura di
Enrico IV è ovvia per la Navarra, altrettanto non lo è per Firenze, dove occorre
una maggiore introduzione didattica.
Una parte verrà perciò dedicata ai
Medici e alla politica familiare che vide Maria, nipote di Ferdinando I,
andare in sposa a Enrico IV nel 1600 giungendo, dopo l’assassinio del Re, alla
reggenza della corona di Francia per il delfino. Con la magnificenza della pompa
funebre, celebrata a Firenze, la corte medicea voleva sottolineare la
legittimità di quella reggenza e della successione al trono per Luigi XIII.
In mostra saranno presenti oltre le tele già ricordate libri,
incisioni e disegni per la celebrazione,
l’albero genealogico dei
Medici, medaglie dei principali personaggi legati all’episodio, documenti
del matrimonio, preziosi ritratti del Re e della Regina in pittura e scultura e
un magnifico bozzetto di Pieter Paul Rubens, con lo Sbarco di Maria de’
Medici a Marsiglia eseguito a modello per il ciclo per il palazzo del
Lussemburgo, che Maria commissionò al pittore tra il 1622 e il 1624.
L’allestimento, a cura dei tecnici della Soprintendenza e di quelli del Museo di
Pau, sarà evocativo e rispettoso delle caratteristiche delle due sedi.
Per
informazioni:
www.unannoadarte.it